TYRRELL 022 Yamaha

   Dopo il disastroso campionato 1993, concluso senza raccogliere nemmeno un punto e con il decimo posto di Katayama in Ungheria come migliore risultato, nel finale di stagione Ken Tyrrell corre ai ripari richiamando nello staff tecnico l'ingegnere inglese Harvey Postlethwaite, al quale viene affidato il ruolo di direttore tecnico. Al suo fianco ci sono altri due tecnici di grande esperienza in Formula 1: l'inglese Mike Gascoyne con il ruolo di Capo Progettista e il francese Jean-Claude Migeot che ricopre il ruolo di responsabile dell'aerodinamica. Ai tre viene affidato il progetto di una monoposto in grado di competere quanto meno per le posizioni di centro gruppo nella stagione '94, a partire dalla quale vengono aboliti tutti gli aiuti elettronici alla guida.

TYRRELL 022, Ukyo Katayama
Interlagos, GP del Brasile 1994 

   Nonostante il ritorno in squadra di un tecnico di lunga esperienza come Postlethwaite, autore della prima Tyrrell con il musetto rialzato, dell'arrivo di Gascoyne, con un recente passato in McLaren, e la presenza di Migeot, in arrivo dalla Ferrari, la nuova 022 è una monoposto piuttosto classica senza soluzioni originali ma soprattutto con un musetto dalla forma classica senza la conformazione del musetto rialzato che ha caratterizzato le ultime vetture del team di Ockham, nel Surrey a sud-ovest di Londra.

TYRRELL 022, Mark Blundell
Estoril, GP del Portogallo 1994

   Sul nuovo telaio monoscocca in fibra di carbonio, con sospensioni in conformazione push-rod, trova ancora posto il V10 Yamaha OX10 evoluto però alla versione B che garantisce una manciata di cavalli in più oltre che una maggiore affidabilità, tanto carente sulla versione del 1993. Il poco budget a disposizione di Ken Tyrrell non permette però di realizzare una monoposto completamente nuova e così, nonostante la lunga esperienza di Postlethwaite, la nuova 022 rimane strettamente legata alla precedente 021, anche se più equilibrata e competitiva.

TYRRELL 022, Mark Blundell
Montecarlo, GP di Monaco 1994

   Le sue prestazioni sono infatti un deciso passo in avanti rispetto al recente passato, soprattutto in qualifica. I due piloti titolari, il confermato pilota giapponese Ukyo Katayama, fortemente caldeggiato dalla Yamaha, e il pilota inglese Mark Blundell, in arrivo dalla Ligier, ottengono risultati di tutto rispetto piazzandosi quasi costantemente nella parte alta dello schieramento, anche se i loro crono sono di circa 2” più lenti rispetto alle migliori monoposto. In gara però le cose peggiorano sensibilmente e, nonostante la 022 si dimostri una buona vettura da centro classifica, i tanti guasti meccanici e gli altrettanto numerosi errori dei due piloti privano la scuderia di numerosi buoni piazzamenti.

TYRRELL 022, Ukyo Katayama
Magny-Cours, GP di Francia 1994

   La 022 riesce comunque a totalizzare 13 punti durante la stagione, con Blundell capace anche di conquistare un insperato podio in Spagna, il primo dopo il Gran Premio del Canada del 1991 e l'ultimo per la storica scuderia inglese di Ockham, permettendo così al team di piazzarsi al settimo posto nella classifica costruttori.






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