Per il team Sauber la stagione 1993, quella del suo debutto in Formula, finisce in modo del tutto soddisfacente, soprattutto se si considera il fatto che le vetture dell'elettricista svizzero Peter Sauber sono scese in pista senza aiuti elettronici e senza l'appoggio ufficiale di un grande motorista. Proprio per questo motivo la Mercedes-Benz, con la quale Sauber ha collaborato fin dal 1985 costruendo i prototipi C8, C9, C10 e C11 utilizzati nel mondiale marche e motorizzati dalla casa di Stoccarda, decide di ripristinare la vincente partnership anche in Formula 1, tornando a fornire in via ufficiale i propri propulsori al team elvetico. Nel 1993 infatti le Sauber C12 hanno corso con il V10 tedesco Ilmor 2175A rinominato Sauber LH10, progettato da Mario Ilien con la consulenza esterna della Mercedes-Benz per lo sviluppo del propulsore, tanto che sul cofano motore della monoposto elvetica compariva la scritta “Concept by Mercedes-Benz”. Pur mantenendo sempre lo stesso propulsore, da quest'anno il V10 tedesco viene aggiornato in molti particolari, rinominato Mercedes 2175B ed in grado di raggiungere ora la potenza di 755 cv. Sulle fiancate della monoposto la scritta diventa “Powered by Mercedes-Benz”, dettaglio non di poco conto e che testimonia il rientro ufficiale della casa dei Stoccarda nella massima serie dal 1955.
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SAUBER C13, Heinz-Harald Frentzen Adelaide, GP d'Australia 1994 |
Nonostante che la precedente C12 sia stata una monoposto tutto sommato discretamente riuscita, Peter Sauber decide di affrontare la nuova stagione con una vettura completamente nuova, grazie anche ai nuovi capitali garantiti della Mercedes e dal nuovo sponsor Broker, anche se solo fino a metà stagione, e Tissot nella seconda parte del campionato. Tornata a tutti gli effetti al fianco della scuderia svizzera, la Mercedes-Benz contribuisce anche alla crescita dell'organico tecnico della Sauber che ora annovera, oltre allo storico progettista Leo Rees, il nuovo direttore tecnico Andrè de Cortanze in arrivo dalla Peugeot-Talbot con le cui vetture ha ottenuto vittorie sia nei Rally che a Le Mans, e il capo aerodinamico Heinz Zoellner. La nuova C13 ha un nuovo telaio più rigido, mantiene ancora lo schema delle sospensioni in configurazione push-rod e l'aspetto filante della precedente vettura con il musetto basso molto affusolato e appuntito, mentre le fiancate sono molto ridotte e con una accentuata rastremazione verso la zona posteriore. A differenza di molte monoposto concorrenti la C13 non utilizza i barge boards anteriori, ma da metà stagione utilizza dei particolari deviatori di flusso al termine delle fiancate, davanti alle ruote posteriori.
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SAUBER C13, Karl Wendlinger Montecarlo, GP di Monaco 1994 |
Per la nuova stagione al fianco del confermato pilota austriaco, proveniente dal vivaio Mercedes, Karl Wendlinger, Sauber ingaggia il debuttante Heinz-Harald Frentzen, tedesco e e proveniente dalla Academy della casa di Stoccarda. Nonostante le notevoli premesse e il buon avvio di stagione, con tre piazzamenti a punti nelle prime tre gare stagionali, il campionato 1994 si conclude in modo tutto sommato deludente per Sauber, segnato soprattutto dal gravissimo incidente accaduto a Wendlinger durante le qualifiche del Gran Premio di Monaco. All'uscita del tunnel l'austriaco perde il controllo della propria vettura andando a sbattere violentemente e restando in coma per alcuni giorni. Questo incidente praticamente stronca la carriera in ascesa del giovane Wendlinger.
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SAUBER C13, J.J. Letho Adelaide, GP d'Australia 1994 |
Successivamente a questo incidente la Sauber diventa la prima scuderia ad utilizzare delle protezioni laterali maggiorate per proteggere la testa dei piloti dai colpi laterali e che diventeranno poi obbligatorie per tutti dalla stagione successiva. L'italiano Andrea de Cesaris viene chiamato a sostituire lo sfortunato pilota austriaco ma, vittima come Frentzen della carente affidabilità della C13, non riesce a cogliere buoni risultati e nelle ultime due gare stagionali il suo posto viene preso dal rientrante finlandese J.J. Lehto.
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SAUBER C13, Andrea de Cesaris Magny-Cours, GP di Francia 1994 |
la Sauber vive così un'annata nel limbo della medio-bassa classifica, piazzandosi ottava nella classifica riservata ai costruttori e totalizzando solo 12 punti, tutti per merito di Frentzen ad eccezione di un sesto posto di De Cesaris in Francia, dove peraltro Frentzen ottiene il suo migliore risultato stagionale arrivando quarto.
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