WILLIAMS FW17 Renault RS7

   Pur disponendo della migliore monoposto in assoluto del '94, la scomparsa di Senna e soprattutto la sconfitta subita da Damon Hill nel finale di stagione, quando perde il titolo all'ultima gara per un solo punto a favore della Benetton di Schumacher, brucia ancora al team Williams. Per il 1995 la sede del team viene spostata a Grove e si decide puntare su di un progetto completamente nuovo e che si distacca totalmente dalle precedenti monoposto che dal 1991 hanno dettato legge nella massima serie, cioè da quando Adrian Newey ha assunto il ruolo di capo progettista del team con il progetto della FW14. Prende così vita la nuova FW17, sempre sotto la direzione tecnica di Patrick Head.

WILLIAMS FW17, David Coulthard
Buenos Aires, GP d'Argentina 1995

   La collaudata coppia di ingegneri Adrian Newey, progettista della monoposto, e Eghbal Hamidy, capo ingegnere aerodinamico, rivedono completamente il telaio, progettato da zero in sostituzione del precedente che discendeva ancora dal progetto delle monoposto dotate di aiuti elettronici dei primi anni '90, ma soprattutto viene rivista completamente l'aerodinamica anteriore dotando la vettura di un nuovo musetto rialzato in stile Benetton. Le linee della nuova FW17 sono molto armoniose, come d'abitudine per le monoposto realizzate da Newey. Oltre al già citato musetto rialzato, novità assoluta per le monoposto della scuderia di Grove, sono completamente nuove anche le pance laterali, leggermente più alte e più avanzate rispetto a quelle della FW16, mentre al retrotreno si nota la solita pulizia tipica delle monoposto di Newey. Anche per il '95 il partner tecnico della scuderia Williams è la Renault che fornisce l'ultima evoluzione del proprio propulsore, anche se in condivisione con la rivale Benetton, il V10 RS7 da 3 litri capace di erogare più di 700 cv ad un regime di oltre 15.500 giri/minuto.

WILLIAMS FW17, Damon Hill
Imola, GP di San Marino 1995

   La riduzione della cilindrata dei motori, voluta dalla federazione per ridurre la loro potenza, porta invece un vantaggio ai motorizzati Renault in quanto il nuovo RS7 oltre che essere più piccolo e consumare meno del precedente RS6 da 3,5 litri, è anche più leggero consentendo così a Newey di rivedere la distribuzione dei pesi. Anche il reparto sospensioni della nuova FW17 è completamente rinnovato, abbandonando le precedenti che ancora risalivano al progetto fatto nei primi anni '90 per la FW14 e fatte per essere abbinate agli aiuti elettronici. Al posteriore Newey utilizza una sospensione completamente inedita, con schema push-rod e molle a barra di torsione.

WILLIAMS FW17, David Coulthard
Montecarlo, GP di Monaco 1995

   Come prima guida del team viene confermato il vice Campione del Mondo Damon Hill, affiancato dal giovane pilota scozzese David Coulthard, già chiamato nel '94 a sostituire Senna dopo i tragici eventi di Imola. Nonostante la bontà del progetto di Newey e la velocità dimostrata in prova dalla nuova FW17, gli errori, a volte grossolani, da parte di entrambi i piloti, una situazione psicologica di Hill non adeguata a contrastare lo strapotere di Schumacher e una errata scelta del team di non impartire gerarchie fra i piloti con Coulthard spesso davanti a Hill, non permettono alla scuderia inglese di ottenere quanto ci si potesse aspettare. Forse per questo motivo, o più probabilmente già in vista della stagione '96, a cinque gare dal termine viene portata in pista una nuova monoposto, la FW17B, con le principali differenze che si possono apprezzare a livello aerodinamico e che sembrano proprio fungere da transizione per la vettura della stagione successiva.

WILLIAMS FW17B, Damon Hill
Adelaide, GP d'Australia 1995  

   La FW17 è comunque un'ottima monoposto che, dal punto di vista prestazionale e tecnico, mantiene la posizione di netta superiorità rispetto alla concorrenza ereditata dalle vetture degli anni precedenti, con ottime capacità di adattarsi a tratti misti e veloci in uno stesso circuito, peccando però in affidabilità con diversi problemi al cambio. Con 4 vittorie ottenute da Hill e 1 da Coulthard, oltre che svariati altri piazzamenti a podio, la scuderia di Frank Williams raccoglie 112 punti in stagione ottenendo il secondo posto nella classifica costruttori, fallendo la riconquista del titolo costruttori che la Williams deteneva consecutivamente dal 1992.








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