Per la stagione 1995 la scuderia francese Ligier subisce un profondo cambiamento tecnico, voluto principalmente dal nuovo proprietario Flavio Briatore. Il manager italiano infatti, in società con il britannico Tom Walkinshaw, mette le mani sulla scuderia francese nel 1993 dopo l'arresto per frode finanziaria dell'allora proprietario Cyril de Rouvre. L'interesse di Briatore per la scuderia francese ha il solo obbiettivo di ottenere il motore V10 Renault RS6 per il team Benetton, del quale ne è già il direttore sportivo. La suddetta rivoluzione messa in atto da Briatore coinvolge quasi completamente tutto lo staff di tecnici, in primis l'ex direttore tecnico Gérard Ducarouge, il cui ruolo viene affidato a Frank Dernie, da molti anni in Benetton e con un brillante passato in Formula 1 come ingegnere in Hesketh ma soprattutto in Williams, dove nel 1987 prende parte alla progettazione del sistema a sospensioni elettroniche montato sulla FW11 e in grado di vincere entrambi i titoli, piloti e costruttori.
LIGIER JS41, Martin Brundle
Estoril, GP del Portogallo 1995
L'unico tecnico sopravvissuto ai cambiamenti voluti da Briatore é Loïc Bigois, che ricopre ancora il ruolo di Capo Aerodinamico. Viene licenziato anche Paul Crooks, autore delle ultime buone monoposto della scuderia francese, senza essere sostituito da nessuno nel ruolo di capo progettista. Questo perché, come sostenuto da molti, la nuova JS41 riprende a piene mani le sembianze, e non solo quelle, della Benetton B195. Il caso della somiglianza delle due monoposto viene immediatamente giustificato da Walkinshaw sostenendo che le similitudini sono solamente estetiche ma tecnicamente e meccanicamente le due monoposto si discostano di molto, a partire dal motore che equipaggia le monoposto francesi. La mossa di Briatore infatti fa sì che il V10 Renault da questa stagione venga utilizzato sulle “sue” Benetton, mentre per le Ligier JS41 si ripiega sul comunque valido Mugen-Honda MF 301H, un V10 da 2998 cc in grado di erogare la rispettabile potenza di 680 cv a 13500 giri/min.
LIGIER JS41, Martin Brundle
Montréal, GP del Canada 1995
Il reparto sospensioni e la trasmissione sono invece le medesime della “sorella” Benetton B195 e anche il telaio riprende fortemente le forme e le caratteristiche della vettura anglo-italiana. La JS41 infatti si rivela immediatamente molto competitiva e veloce, e nelle mani dell'emergente pilota francese Olivier Panis ottiene fin da subito ottimi risultati. Dopo un paio di buoni piazzamenti nelle prime prove del Campionato, già in Spagna la JS41 coglie i primi punti iridati, ripetendosi più volte nell'arco della stagione fino all'ottimo secondo gradino del podio in occasione del Gran Premio d'Australia, ultima prova della stagione.
LIGIER JS41, Olivier Panis
Imola, GP di San Marino 1995
Sulla seconda JS41 trova posto il giapponese Aguri Suzuki, fortemente voluto dalla Mugen, che però fatica a trovare le prestazione messe in mostra dal suo compagno di squadra, tanto che in 10 occasioni il suo posto viene preso dal veterano pilota britannico Martin Brundle, capace anch'egli di salire sul podio a Spa-Francorchamps, in occasione del Gran Premio del Belgio. Le buone prestazioni della JS41 si traducono in un ottimo campionato per la scuderia transalpina che, con 24 punti e il quinto posto in classifica costruttori, conclude una delle sue migliori stagioni dopo i fasti degli anni '80.
LIGIER JS41, Olivier Panis
Imola, GP di San Marino 1995
La Ligier JS41 è anche ricordata per essere stata la monoposto acquistata ed utilizzata dalla Bridgestone, nel novembre del 1996 sul circuito di Suzuka con Damon Hill al volante, per collaudare i nuovi pneumatici in vista dello sbarco nella massima serie a ruote scoperte da parte del colosso giapponese nel 1997.
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