SAUBER C14 Ford ECA Zetec-R

   I buoni risultati ottenuti nel 1993, stagione d'esordio disputata dal neonato team elvetico Sauber, non vengono ripetuti nel '94 nonostante l'appoggio in forma ufficiale della tedesca Mercedes-Benz che fornisce i propri propulsori V10 al team svizzero. La ricerca di un team “maggiore” da parte del motorista tedesco, porta la Mercedes a chiudere un accordo di partnership con lo storico team inglese McLaren, lasciando di fatto Peter Sauber senza un valido appoggio tecnico, oltre che economico, in vista della stagione 1995. Entrambe le questioni vengono brillantemente superate dal costruttore svizzero che, grazie alle sue ottime doti manageriali ottiene dalla Ford la fornitura in via ufficiale ed esclusiva del nuovo ed evoluto V8 ECA Zetec-R da 2999 cc, ultima versione del noto V8 americano da sempre preparato dalla Cosworth, mentre la questione economica viene risolta grazie all'ingresso nella massima serie a ruote scoperte di un manager austriaco, tale Dietrich Mateschitz fondatore del marchio Red Bull, che diventa main sponsor del team elvetico.

SAUBER C14, Heinz-Harald Frentzen
Aida, GP del Pacifico 1995

   Il debutto ufficiale del team Red Bull Racing infatti avverrà solo nel 2005 ma già 10 anni prima il marchio del “bibitaro” austriaco solca i circuito mondiali grazie al sodalizio con la Sauber, della quale diventa anche Title Sponsor, acquistando una parte delle quote societarie della scuderia elvetica e cambiando il nome del team in Red Bull Sauber. Durante la stagione un altro importante marchio compare sulle monoposto elvetiche, la Petronas, che inizia un rapporto di collaborazione con il team Sauber destinato a durare fino al 2009. Il progetto della nuova Sauber C14 è ancora affidato allo storico progettista del team elvetico Leo Rees, sempre sotto le direttive del direttore tecnico André de Costanze, arrivato in Sauber nel '94 dopo un passato in Peugeot-Talbot con le cui vetture ha ottenuto vittorie sia nei Rally che a Le Mans. Il capo aerodinamico è ancora Heinz Zoellner che però non disegna una veste aerodinamica innovativa per la nuova C14, mantenendo il classico musetto basso e spiovente tipico delle precedenti monoposto elvetiche.

SAUBER C14, Jean-Christophe Boullion
Montecarlo, GP di Monaco 1995

   La nuova C14 si dimostra fin da subito una vettura molto valida e dalla terza gara stagionale, sul circuito di Imola, debutta la nuova e definitiva versione, dotata finalmente di un nuovo musetto rialzato e con un alettone a tutta larghezza sostenuto da due piloncini. Le fiancate riprendono la conformazione della Benetton B195, con le prese d'aria spostate verso il lato esterno delle fiancate, mentre al retrotreno la rastremazione, molto accentuata sulla precedente C13, riprende le forme della Ferrari 412 T2 con il cofano motore basso e largo che arriva a chiudere completamente la zona del cambio e delle sospensioni. Una caratteristica unica sulle C14 sono le voluminose protezioni laterali all'abitacolo, già introdotte sulla C13 dopo lo spaventoso incidente accaduto al pilota austriaco Wendlinger durante le prove del Gran Premio di Montecarlo '94, che sulla nuova monoposto vengono ulteriormente incrementate, precorrendo già la strada che dal 1996 verrà imposta per regolamento e tutte le vetture.

SAUBER C14, Heinz-Harald Frentzen
Magny-Cours, GP di Francia 1995

   A livello meccanico la novità più importante è costituita, come detto in precedenza, dal nuovo motore Ford V8 ECA Zetec-R da 2999 cc, dato in esclusiva alla Sauber dalla casa americana che sceglie il team elvetico come proprio team ufficiale, dopo il passaggio della Benetton ai motori Renault. Abbinato al propulsore Ford c'é ancora il cambio Xtrac-Sauber trasversale semiautomatico a sei rapporti, già utilizzato sulla C13, così come il reparto sospensioni che mantiene il classico schema a doppi bracci trasversali in configurazione push-rod. La bellissima ed elegante livrea nera delle prime Sauber, diventa blu scuro in fase pre-stagionale per poi prendere i classici colori blu-violetto del marchio Red Bull una volta cominciato il Campionato. I piloti ufficiali del '95 sono il rientrante Karl Wendlinger e il solido tedesco Heinz-Harald Frentzen, capace di conquistare tutti i punti collezionati dalla Sauber nel '94. Purtroppo per Peter Sauber, l'austriaco Wendlinger dopo l'incidente di Monaco '94 non ritrova più lo smalto di inizio carriera e le sue scarse prestazioni obbligano il manager svizzero a sostituirlo con il francese Jean-Christophe Bouillon, già collaudatore Williams e debuttante nella massima serie, capace di ottenere prestazioni di tutto rispetto e di conquistare 3 punti con due arrivi in zona punti, in Germania e in Italia.

SAUBER C14, Jean-Christophe Boullion
Magny-Cours, GP di Francia 1995

   Nelle ultime due gare stagionali Sauber concede un'ulteriore opportunità a Wendlinger, fortemente spinto anche dallo sponsor austriaco, rimettendolo al volante della C14 con la quale ottiene un decimo posto e un ritiro. Da parte sua Frentzen conferma quanto di buono messo in mostra nel '94, conquistando ben 15 punti e capace di salire sul gradino più basso del podio in occasione del Gran Premio d'Italia a Monza, primo podio per la Sauber e per il pilota tedesco. Grazie ai 18 punti conquistati dalla C14, il team Red Bull Sauber chiude la stagione al settimo posto della classifica costruttori, lottando alla pari per tutta la stagione con scuderie ben più blasonate quali Jordan, Ligier e McLaren.  




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