La deludente, se non fallimentare, stagione 1994 non scoraggia Nick Wirth, proprietario della Simtek (contrazione di "Simulation Technology"), che si ripresenta al via del campionato 1995 con una nuova monoposto, la Simtek S951. Visto il suo passato, prima in March come capo aerodinamico e successivamente in Leyton House sempre con un ruolo da aerodinamico responsabile delle prove in galleria del vento, per la nuova S951 Wirth punta sulla semplicità realizzando, in collaborazione con il progettista Paul Crooks, una vettura molto classica, senza fronzoli e soluzioni estreme.
SIMTEK S951, Domenico Schiattarella
Montecarlo, GP di Monaco 1995
Pur derivando direttamente dalla precedente S941, scelta obbligata visto il limitatissimo budget a disposizione della piccola scuderia britannica, la nuova S951 abbandona il precedente schema delle sospensioni, vecchio di oltre quattro anni e progettato per funzionare con un sistema elettronico bandito dalla federazione a fine '93, per adottare un classicissimo doppi bracci trasversali in configurazione push-rod, sia all'anteriore che al posteriore. Il telaio viene solo leggermente rivisto nella forma del musetto, più stretto e con la forma a becco d'aquila che caratterizzava la monoposto del '94 leggermente meno accentuata. Cambiano anche le fiancate, ora più lunghe e con una forma più squadrata, per permettere un migliore alloggiamento delle masse radianti del nuovo propulsore Ford-Cosworth HB, utilizzato in questa stagione al posto del vecchio EDB montato sulle S941 nel '94. Il nuovo motore viene concesso alla Simtek grazie ad un accordo raggiunto con il team manager della scuderia Benetton, Flavio Briatore, che concede anche l'utilizzo del vecchio cambio semiautomatico a sei rapporti della Benetton B194 alla scuderia di Wirth, in cambio dell'ingaggio di Jos Verstappen (il padre del pluricampione Max), pilota di riserva per la Benetton e “parcheggiato” in Simtek per fare esperienza.
SIMTEK S951, Jos Verstappen
Interlagos, GP del Brasile 1995
Dopo i tragici eventi di Imola '94 che hanno colpito il team Simtek, con la scomparsa dello sfortunato pilota austriaco Roland Ratzenberger e la successiva perdita dell'appoggio di Jack Brabham, attivamente coinvolto nella scuderia dove nella stagione '94 ha corso il figlio David, sulla seconda monoposto trova posto ad inizio stagione il pagante pilota italiano Domenico Schiattarella, con l'accordo di lasciare il sedile al collaudatore del team Heideki Noda nella seconda parte della stagione. Purtroppo per il debuttante giapponese la sua occasione non arriverà in quanto dopo il quinto Gran Premio stagionale a Montecarlo, Wirth si ritrova ad aver accumulato debiti per oltre sei milioni di Sterline, decidendo così di non affrontare la trasferta oltreoceano in occasione del successivo Gran Premio del Canada, in attesa di chiudere un accordo di sponsorizzazione con un personaggio equivoco che si rivelerà poi un truffatore.
SIMTEK S951, Domenico Schiattarella
Montecarlo, GP di Monaco 1995
In seguito all'ennesima delusione Wirth decide quindi di ritirare il proprio team dopo diciotto mesi di partecipazione al mondiale di Formula 1. L'abbandono della piccola scuderia con sede operativa a Banbury, nell'Oxfordshire in Inghilterra, è una doccia fredda in quanto la nuova S951, a differenza della vettura precedente, si rivela una monoposto sufficientemente equilibrata e con l'unica nota negativa nell'affidabilità della trasmissione, di costruzione Benetton e appositamente progettata per le monoposto del team di Briatore ma non adatta alle vetture Simtek. Nonostante le S951 siano state le ultime vetture dello schieramento '95 ad essere assemblate, le monoposto infatti escono dalla factory di Banbury solo poche settimane prima del via del campionato in Brasile accumulando pochissimi chilometri di prove, già nella seconda gara stagionale in Argentina Schiattarella riesce a qualificarsi in quattordicesima posizione e ad arrivare al traguardo in nona, il migliore risultato nella breve storia della scuderia britannica e che eguaglia quello ottenuto da Gounon nel '94 in Francia, mentre Verstappen rimane a lungo in sesta posizione prima della rottura della trasmissione.
SIMTEK S951, Jos Verstappen
Imola, GP di San Marino 1995
A Imola entrambe le monoposto soffrono di problemi al cambio, come già successo in Brasile, mentre in Spagna, entrambi i piloti vedono la bandiera a scacchi, con Verstappen che precede Schiattarella. A Montecarlo sulla vettura di Verstappen si rompe per l'ennesima volta la trasmissione, addirittura durante il giro di formazione, mentre Schiattarella rimane coinvolto in un incidente al via. Questa è l'ultima apparizione delle monoposto Simtek in una gara valida per il mondiale di Formula 1. Dopo l'infruttuoso tentativo di Wirth per risanare i debiti del team, prima dalla settima gara stagionale la piccola scuderia Simtek è costretta a dichiarare fallimento senza più proseguire nel Campionato del Mondo '95. Nei mesi successivi per sanare in parte i debiti le due monoposto vengono vendute per una cifra di circa 35,000 sterline e si rivedranno in pista solo nel 2007 quando vengono iscritte al Campionato EuroBoss dai “gentlemen driver” Paul Smith e Peter Alexander.
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