La buona stagione 1995, la migliore degli ultimi anni dopo i fasti degli anni '80, non è sufficiente alla scuderia francese Ligier per tornare in forma stabile tra i top team di Formula 1. I cambiamenti messi in atto dalla nuova proprietà, con Tom Walkinshaw e Flavio Briatore subentrati a Cyril de Rouvre, non bastano a dare alla squadra francese una continuità di risultati degni di una scuderia di primo piano. Oltretutto la successiva uscita di scena di Briatore, che una volta raggiunto il suo scopo di appropriarsi del contratto di fornitura dei V10 Renault per le sue Benetton cede le sue quote della Ligier a Tony Dowe, influisce negativamente su l'appeal che avrebbe avuto il team d'oltralpe gestito da un manager con il suo carisma. La JS41 del '95, vettura che ha suscitato non poche polemiche per la somiglianza alla Benetton B195, viene presa come base per realizzare la nuova JS43.
LIGIER JS43, Pedro-Paulo Diniz
Melbourne, GP d'Australia 1996
Frank Dernie, dopo gli anni passati in Hesketh, Williams e Benetton, conserva ancora il ruolo di direttore tecnico, affidatogli proprio da Briatore nel '95, ma al suo fianco come capo progettista viene richiamato Paul Crooks che aveva già lavorato in Ligier agli inizi degli anni '90 prima del suo passaggio in Simtek. Anche Loïc Bigois rimane al suo posto, occupandosi ancora della veste aerodinamica della nuova monoposto, che non differisce molto da quella già vista sulla precedente JS41. La nuova JS43 infatti se non fosse per le nuove protezioni laterali posizionate al fianco dell'abitacolo a protezione della testa del pilota, non sarebbe riconoscibile a prima vista dalla precedente versione. Il musetto alto con l'alettone a tutta larghezza sostenuto da due piloni posizionati lateralmente al musetto stesso, le fiancate squadrate e fortemente scavate verso il cofano motore, il cofano motore spiovente e la rastremazione al posteriore, oltre che lo scivolo estrattore, hanno praticamente le stesse forme della JS41, anche perchè il progetto della nuova JS43 avanza con molteplici difficoltà a causa delle crescenti difficoltà economiche della scuderia transalpina.
LIGIER JS43, Pedro-Paulo Diniz
Magny-Cours, GP di Francia 1996
I due nuovi proprietari infatti lasciano il loro incarico a causa dei sempre più frequenti dissidi con il vecchio proprietario, ma ancora attivo nella dirigenza della scuderia, Guy Ligier. Questo apre le porte ad un successivo cambio di proprietà che avverrà a fine stagione, ma porta molte incertezze nel presente e, soprattutto, non poche difficoltà a portare avanti un comunque buon progetto come quello della Ligier JS43. Per il secondo anno consecutivo infatti la vettura, oltre a cambio e sospensioni ereditate dalla Benetton B195, monta il potente ed affidabile motore V10 Mugen-Honda MF-301 HA che in questa versione aggiornata raggiunge la potenza di 690 cv, una trentina in meno dei più potenti Renault e Ferrari ma con l'invidiabile peso di soli 122 kg, che consentono di avere un rapporto peso-potenza al pari della concorrenza, oltre che avere dalla sua l'invidiabile affidabilità ereditata dai motori Honda progettati da Osamu Goto sul finire degli anni '80.
LIGIER JS43, Pedro-Paulo Diniz
Catalunya-Barcelona, GP di Spagna 1996
Sulla classica livrea blu delle monoposto francesi, dal '96 cambia il nome dello sponsor tabaccaio passando dallo storico Gitanes al nuovo brand Gauloises, facente comunque sempre parte del gruppo francese Seita, mentre sulle fiancate compare il nuovo sponsor Parmalat portato in dote dal nuovo arrivato Pedro-Paulo Diniz, pilota brasiliano al secondo anno di Formula 1 ma molto corteggiato dai team minori proprio per la sua dote finanziaria ereditata dalla azienda del padre che gestisce la “Companhia Brasileira de Distribuição”, azienda esclusivista per la distribuzione dei prodotti Parmalat in Sudamerica. Il primo pilota rimane invece il talentuoso francese Olivier Panis, già capace di ottenere ottimi risultati nel '95 con la JS41 tra i quali il secondo posto sul circuito di Adelaide in Australia. Nel '96 il francese si migliora riuscendo nel Gran Premio di Montecarlo a riportare sul gradino più alto del podio una Ligier, per l'ultima volta nella sua storia dopo l'ultimo successo avvenuto nel 1981 in occasione del Gran Premio del Canada di quell'anno. A dire il vero il risultato di Panis è frutto di una gara molto particolare, con solo 4 vetture in grado di tagliare il traguardo anche se va comunque riconosciuto a Panis il merito di aver saputo concludere una gara tutt'altro che semplice, corsa su un tracciato reso infido dalla pioggia caduta fino a pochi minuti dalla partenza.
LIGIER JS43, Olivier Panis
Hockenheimring, GP di Germania 1996
La JS43 si rivela essere tanto valida quanto scarsamente affidabile, costretta al ritiro in ben 17 occasioni su 32 partenze e con solo 5 arrivi in zona punti. Oltre alla già citata vittoria di Panis a Montecarlo, il francese ottiene anche 1 sesto e 1 quinto posto, rispettivamente in Brasile e Ungheria, mentre Diniz ottiene solo 2 sesti posti in Spagna e Italia. I risultati ottenuti consentono alla scuderia transalpina di chiudere il Campionato con 15 punti e il sesto posto nella Classifica costruttori. Al termine del 1996 la Equipe Ligier si ritira ufficialmente dalla Formula 1 dopo 21 stagioni, avendo disputato 333 Gran Premi e ottenuto 9 vittorie, oltre che aver lasciato un segno indelebile nella storia della Formula 1. Le quote societarie della scuderia francese vengono rilevate in toto dall'ex Campione del Mondo Alain Prost che, pur mantenendo le moderne strutture nei pressi del circuito di Magny-Cours, cambia il nome del team in Prost Grand Prix.
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