BENETTON B198 Playlife

   Nel 1998 la scuderia Benetton Formula vive una stagione di transizione, dettata da un profondo svecchiamento dei ranghi in fabbrica. La conclusione della stagione 1997 infatti sancisce la fine del vincente rapporto con il manager italiano Flavio Briatore, che lascia il suo incarico ufficialmente per mancanza di ulteriori stimoli ma con la stampa specializzata che ovviamente specula circa sopravvenuti dissidi tra il manager e la proprietà, tuttavia mai confermati dai diretti interessati. Briatore rimane comunque nel mondo della Formula 1 fondando la Supertec, una branchia della società olandese Super Performance Competition Engineering che nel maggio 1998 sigla con Mecachrome un accordo di distribuzione esclusiva dei V10 GC37 (gli ex Renault RS9) a partire dalla stagione 1999, ribattezzati Supertec FB01. Il suo posto nella scuderia viene preso dal gallese David Richards, un dirigente sportivo che arriva da una vincente esperienza nel mondo dei Rally con le Subaru Impreza WRC gestite dalla scuderia Prodrive, da lui fondata nel 1984 con il socio Ian Parry. La famiglia Benetton decide anche di affiancare Richards nel ruolo di Amministratore Delegato, al giovane Rocco Benetton, quartogenito del patron Luciano. Nella conferenza stampa per la presentazione della nuova monoposto Benetton B198, avvenuta a Londra il 15 gennaio, i due dichiarano di volere creare le basi per un successo duraturo, dichiarazioni che purtroppo verranno completamente disattese dai risultati in pista.

BENETTON B198, Giancarlo Fisichella
Montréal, GP del Canada 1998

   Sotto la guida del Direttore Tecnico Pat Symonds, cha ormai da svariate stagione ricopre questo ruolo in Benetton, il progetto della nuova B198 rimane ancora nelle mani di Nick Wirth, anche lui in squadra da oltre quattro anni, affiancato però da questa stagione dal giovane James Allison con il ruolo di Responsabile Aerodinamico. Allison non è nuovo in Formula 1, avendo già lavorato nei primi anni '90 prima in Benetton e poi in Larrousse, ma sarà negli anni 2000 che avrà la sua definitiva consacrazione contribuendo ai progetti delle Ferrari dei cinque titoli consecutivi di Schumacher, delle Renault dei due titoli di Alonso e successivamente delle Mercedes di Hamilton dal 2018 al 2020. Il telaio della nuova B198 è un classico monoscocca in fibra di carbonio con sospensioni push-rod a doppi bracci trasversali in carbonio e triplo ammortizzatore che, viste le nuove normative sulla riduzione delle carreggiate, vengono completamente riprogettate anche per utilizzare al meglio le nuove coperture Bridgestone. Proprio il rapporto con il colosso giapponese degli pneumatici diventerà problematico durante la stagione, con la scuderia di Enstone che incolperà i giapponesi di favorire i rivali della McLaren-Mercedes con pneumatici più performanti.

BENETTON B198, Giancarlo Fisichella
Melbourne, GP d'Australia 1998

   La nuova monoposto Benetton riprende a grandi linee le sembianze della precedente B197, anche se con forme più arrotondate, e mantiene la stessa livrea bianca e azzurra. Completamente nuove sono invece i deflettori laterali, costituiti da un unico profilo alare posto davanti alle pance laterali e sul quale sono montati dei piccoli deviatori di flusso. Cambia anche la forma della presa d'aria del motore che, come su quasi tutte le monoposto, viene staccata dal cofano per garantire un maggiore afflusso d'aria al motore. Il motore che utilizza la B198 è anche in questa stagione il V10 Renault RS9 che però in seguito al ritiro della casa francese alla fine del 1997 viene venduto alla scuderia italiana dalla consociata Mecachrome ma, a differenza di quanto accade alla Williams, sulle Benetton viene denominato Playlife per promuovere l'omonimo marchio di moda del gruppo Benetton, pur mantenendo la sigla GC37/01 dei propulsori Mecachrome. Purtroppo durante l'anno le prestazioni dei nuovi motori Mecachrome/Playlife, senza più gli sviluppi e l'appoggio della Renault, vengono ridimensionate per evitare guasti e rotture, non riuscendo più ad eguagliare quelle dei precedenti RS9, influendo negativamente sui risultati stagionali della squadra. Anche il cambio, di costruzione Benetton, è ancora il semiautomatico a sei rapporti già visto sulla precedente B197 che, al pari di quelli utilizzati da praticamente tutte le scuderie, è superato dall'introduzione del nuovo e più performante sette rapporti Ferrari.

BENETTON B198, Giancarlo Fisichella
Hockenheimring, GP di Germania 1998

   Sempre nell'ottica voluta dai nuovi Amministratori Delegati Richards e Benetton, come piloti vengono ingaggiati due giovani promesse, l'italiano Giancarlo Fisichella e l'austriaco Alexander Wurtz, quest'ultimo già in Benetton nel '97 come terzo pilota e sostituto di Berger in tre gare. Fino dalle prime uscite stagionali la nuova B198 dimostra di non essere in grado di lottare per le posizioni di vertice anche se nella fase centrale del campionato Fisichella riesce a cogliere due secondi posti consecutivi a Montecarlo e in Canada, firmando anche in Austria l'ultima pole position della storia Benetton. Wurtz da parte sua ottiene risultati più costanti arrivando più volte in zona punti senza mai essere in grado però di competere per il podio. Le Benetton nella prima metà del campionato battagliano con Williams e Jordan per il terzo posto in classifica costruttori, dietro alle inarrivabili McLaren e Ferrari, ma nella seconda metà della stagione le cose cambiano drasticamente con 1 solo punto raccolto da Fisichella nel penultimo Gran Premio del campionato.

BENETTON B198, Giancarlo Fisichella
Montecarlo, GP di Monaco 1998

   A fine stagione, con 33 punti, la scuderia Benetton Formula si classifica solamente quinta in campionato, il peggior risultato della sua storia dopo quello ottenuto nel 1986, anno del debutto della scuderia in Formula 1. A stagione ormai conclusa si assiste all'ennesimo ribaltone ai vertici del team con le dimissioni di Richards, entrato in rotta con la proprietà circa i piani futuri del team, sicché Rocco Benetton assume la piena gestione del team nella sede britannica di Enstone.  





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