Il secondo anno in Formula 1 si appresta ad essere una vera e propria prova del nove per il nuovo Team Stewart, soprattutto visti gli ingenti investimenti fatti dalla Ford Motor Company che, con l'accordo quinquennale sottoscritto con il team scozzese, vuole ritornare ad essere una presenza di peso nel mondo della massima serie a ruote scoperte. Il supporto economico anche nel '98 è garantito dal gruppo bancario HSBC che garantisce fondi a sufficienza per lo sviluppo della buona SF01 del '97, dalla quale deriva molto strettamente la nuova Stewart SF02. Visto gli oltre due anni di duro lavoro svolto da Jackie Stewart per allestire un team competitivo, anche nel '98 la scuderia prosegue con lo stesso team di tecnici che hanno progettato la precedente monoposto. Il Direttore Tecnico è Alan Jenkins, il Capo Progettista rimane Dave Amey, coadiuvato dal giovane Andy Flamming, mentre l'importante ruolo di Capo Aerodinamico è sempre ricoperto da Eghbal Hamidy, profondo conoscitore dell'aerodinamica delle moderne monoposto visto il suo recente passato in Williams sotto le direttive di Newey.
STEWART SF02, Rubens Barrichello
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1998
L'introduzione dei nuovi regolamenti tecnici, che riguardano la riduzione delle carreggiate oltre che l'utilizzo di pneumatici scanalati e di zone di assorbimento degli urti maggiorate, obbligano i progettisti della SF02 a rivedere completamente la monoposto e così i tecnici della Cosworth ne approfittano per apportare delle importanti modifiche al V10 da 72° Ford VJ Zetec-R. Per ottimizzare i lavori infatti la progettazione di motore e telaio, svolti nel centro di ricerca ed ingegneristica della Ford a Dunston nel Regno Unito per il motore, e a Milton Keynes per quanto riguarda la monoposto, procede lungo la stessa linea temporale, fornendo un'opportunità perfetta ad entrambi i gruppi di progettisti per collaborare strettamente, focalizzata su l'abbassamento del baricentro, sulla riduzione della larghezza complessiva e sul miglioramento dei flussi d'aria, sia quelli interni che quelli necessari all'alimentazione del V10 capace in questa nuova versione di erogare 735 cv a 16.000 giri/min.
STEWART SF02, Jan Magnussen
Imola, GP di San Marino 1998
Durante la cerimonia di presentazione della SF02, nonostante la monoposto derivi direttamente dalla vettura del '97, il Direttore Tecnico Jenkins ribadisce lo sforzo economico fatto dal piccolo team inglese per modificare radicalmente tutti i componenti della monoposto. Esternamente infatti la SF02 è praticamente identica alla sua antenata, con la sola zona posteriore leggermente più rastremata e pulita, ma sotto la pelle c'é un telaio monoscocca in fibra di carbonio con struttura a nido d'ape completamente nuovo, sospensioni push-rod riviste nelle geometrie per meglio funzionare con le carreggiate più strette e le nuove gomme scanalate, anche per quest'anno Bridgestone, un motore completamente aggiornato e con un sistema di raffreddamento ridotto al minimo per ridurre il peso e un cambio longitudinale semiautomatico a sei rapporti completamente nuovo e sempre costruito dalla stessa Stewart.
STEWART SF02, Jan Magnussen
Montecarlo, GP di Monaco 1998
Anche nel '98 viene confermata la coppia di piloti del '97 con il brasiliano Rubens Barrichello al quale viene affidato il ruolo di prima guida e il danese Jan Magnussen, papà dell'attuale pilota Kevin, con il ruolo di seconda guida. La partnership con la Ford, che oltre ad essere fornitore del motore fornisce anche il know-how tecnico per la parte elettronica, crea non poche pressioni sul piccolo team e così le aspettative per la nuova stagione, come detto sempre da Jenkins, sono quelle di entrare fin da subito nella top ten puntando costantemente alla zona punti. Lo scarso tempo a disposizione per testare la nuova monoposto però non permette al team Stewart di avere una macchina competitiva e l'inizio di stagione è completamente da dimenticare, con la nuova SF02 più lenta della precedente SF01. La crescita delle prestazioni delle altre scuderie però fanno piombare il team di Stewart nella triste realtà del fondo gruppo e nelle prime quattro gare del campionato la scuderia ottiene solo 2 decimi posti e sei ritiri.
STEWART SF02, Rubens Barrichello
Interlagos, GP del Brasile 1998
Nel Gran Premio di Spagna finalmente arriva il primo piazzamento a punti, con Barrichello quinto, ma già nella successiva gara a Montecarlo le due SF02 sono costrette di nuovo al ritiro. In Canada arrivano altri due buoni risultati, i migliori della stagione, con Barrichello quinto e Magnussen sesto. Nonostante tutto il danese viene appiedato dalla successiva gara, sostituito dall'olandese Jos Verstappen, padre del Campione del Mondo Max, ma i risultati non cambiano. Anzi, se possibile, le cose peggiorano ulteriormente con una serie infinita di ritiri e con il solo decimo posto di Barrichello a Monza come risultato decente. Purtroppo la scarsa affidabilità della SF02 non permette alla scuderia scozzese di ottenere i risultati sperati e il campionato '98 si chiude mestamente, con solo 5 punti all'attivo e l'ottavo posto nella classifica costruttori.
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