La stagione 1998 è ormai alle spalle, vissuta come anno di transizione tra la gestione Briatore e la nuova dirigenza guidata dal gallese David Richards e da Rocco Benetton, quartogenito del patron Luciano. A fine campionato vengono alla mente le parole pronunciate da Richards e Benetton nel gennaio '98 in occasione della presentazione del nuovo organigramma della scuderia trevisana, quando i due parlavano di un progetto per porre le basi di un successo duraturo. Purtroppo il deludente '98 non lascia presagire nulla di più che un mediocre '99 e infatti la nuova Benetton B199 si rivela una modesta vettura con prestazioni da centro gruppo.
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BENETTON B199, Alexander Wurz Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1999 |
Come direttore tecnico viene confermato Pat Symonds, in squadra fin dai tempi della Toleman, che si avvale sempre della valida collaborazione di Nick Wirth il quale, dopo il passaggio di Brawn in Ferrari, ha ormai stabilmente assunto il ruolo di Capo Progettista. Per l'importantissimo reparto aerodinamico troviamo ancora il giovane James Allison, ingegnere che negli anni 2000 avrà la sua definitiva consacrazione contribuendo ai progetti delle Ferrari dei cinque titoli consecutivi di Schumacher, delle Renault dei due titoli di Alonso e successivamente delle Mercedes di Hamilton dal 2018 al 2020. Nonostante nella sede inglese di Enstone a fine '98 venga costruita un galleria del vento ad uso esclusivo del team Benetton, nulla possono i tecnici del team italiano partendo dalla base della mediocre B198 dell'anno precedente.
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BENETTON B199, Giancarlo Fisichella Imola, GP di San Marino 1999 |
Il telaio della nuova B199 mantiene la classica struttura stampata a nido d'ape in fibra di carbonio ma cambia nella zona anteriore, molto più affusolata rispetto al passato. La snellezza del nuovo musetto viene ripresa anche nel disegno delle nuove pance laterali, leggermente più basse e arretrate oltre che con bocche più piccole rispetto al recente passato delle monoposto di Enstone. Il lavoro svolto da Allison nella nuova galleria del vento si nota anche al posteriore che, pur mantenendo le forme morbide già viste sulla precedente versione, è ora molto più curato.
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BENETTON B199, Alexander Wurz Hungaroring, GP d'Ungheria 1999 |
Per la fornitura del motore anche nel '99 prosegue la collaborazione con la Supertec, una branchia della società olandese Super Performance Competition Engineering che nel maggio 1998 sigla con Mecachrome un accordo di distribuzione esclusiva dei V10 GC37 (gli ex Renault RS9) a partire dalla stagione 1999. Solo per ragioni di sponsor il V10 francese sulle Benetton 199 viene rinominato Playlife, una società operativa nel mondo della moda con sede in Italia a Treviso e facente capo all'universo Benetton, anche se rimane in tutto e per tutto il classico Renault RS9 del '97 già utilizzato nel '98 sempre con il nome Playlife. Con solo qualche migliorìa di piccoli dettagli e niente più, il V10 francese mantiene la sua proverbiale affidabilità, ma senza ulteriori sviluppi già nella precedente stagione la sua potenza si era rivelata inadeguata rispetto ai rivali più quotati Ferrari, Mercedes e Honda, che con i dovuti sviluppi e aggiornamenti superano il propulsore francese di almeno una cinquantina di cavalli. Sulla vettura del '99 i tecnici della scuderia italiana utilizzano un nuovo cambio sempre sequenziale semiautomatico a sei rapporti ma con una nuova doppia frizione e un nuovo sistema per la ripartizione della coppia.
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BENETTON B199, Giancarlo Fisichella Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1999 |
La livrea della nuova B199 richiama fortemente quella della precedente stagione, con il bianco e l'azzurro a farla da padrone, anche se per il '99 si rivede anche il classico verde del marchio Benetton. Nonostante gli sforzi fatti dal team nei test pre stagionali dove i due piloti ufficiali confermati dalla precedente stagione, l'italiano Giancarlo Fisichella e l'austriaco Alexander Wurz oltre che il pilota francese nonché collaudatore Laurent Redon, coprono ben 4127 km, una volta cominciato il Campionato la vera potenzialità della B199 si rivela in tutto la sua pochezza. Infatti dopo un avvio di stagione abbastanza confortante con Fisichella capace di ottenere tre piazzamenti a punti e 1 podio nelle prime sette gare, dal Gran Premio di Francia la stagione '99 si rivela un vero e proprio calvario per le vetture del marchio trevisano con il solo Wurz capace di ottenere un modesto quinto posto in Austria. A fine stagione i punti conquistati dalle monoposto di Enstone sono solamente 16, con il sesto posto in Classifica Costruttori, il peggior risultato della scuderia fino a questo momento.
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