ARROWS A20 Arrows T2-F1 (Hart)

   La perseveranza di Tom Walkinshaw per avere un suo team con il quale poter competere ai massimi livelli della Formula 1 continua anche nel 1999, terza stagione che vede il team Arrows guidato dall'istrionico manager inglese. Purtroppo per lui lo staff di tecnici con il quale aveva cominciato la sua avventura lentamente si sgretola e da questa stagione perde anche il progettista Paul Bowen, dopo la cessata collaborazione con John Barnard, al quale Walkinshaw aveva imputato gli insuccessi della stagione precedente avendo dubbi sull'operato del progettista inglese che già nel '98 lavorava anche privatamente, tramite il suo atelier inglese, alla progettazione di alcuni componenti per la Prost Grand Prix. Per la progettazione della nuova Arrows A20 la direzione tecnica del team passa così nelle mani di Mike Coughlan, un ingegnere cresciuto all'ombra di Barnard e già progettista dei telai per Lotus, Benetton, Tyrrell e Ferrari. Il ruolo di Capo Progettista viene ricoperto dall'iraniano Eghbal Hamidy, Ingegnere Aeronautico uscito dall'Imperial College di Londra e con un passato in Williams sotto le direttive di Adrian Newey e in Stewart Grand Prix dove ha lavorato con Alan Jenkins. Il ruolo di Capo Aerodinamico rimane invece nelle mani di Simon Jennings, ormai da tre anni nella scuderia con sede a Leafield nel Regno Unito.

ARROWS A20, Pedro de la Rosa
Hungaroring, GP d'Ungheria 1999

   Con il team a corto di liquidità a causa della cessata sponsorizzazione della Danka alla fine del 1998, Walkinshaw si deve rivolgere a piloti dotati di un budget personale sostituendo il brasiliano Diniz, passato alla Sauber, con il debuttante pilota spagnolo Pedro de la Rosa con un'esperienza in Formula 1 solo come collaudatore del team Jordan ma appoggiato economicamente dalla Repsol che nel '99 diventa praticamente lo sponsor principale delle Arrows. Dopo un buon '98 Mika Salo è praticamente sicuro di mantenere il suo posto in squadra ma una settimana prima del via del Campionato '99 anche il pilota finlandese viene mestamente scaricato per far posto al giapponese Toranosuke Takagi, in arrivo dalla scomparsa Tyrrell e anche lui appoggiato economicamente dalla PIAA Corporation, produttore di parti e forniture per automobili del Sol Levante.

ARROWS A20, Tora Takagi
Montréal, GP del Canada 1999

   Per la cronaca ad inizio stagione un pittoresco principe nigeriano, Malik Ado Ibrahim, acquista “teoricamente” una quota pari al 25% del team, apponendo il suo marchio T-Minus sulle monoposto per la maggior parte dell'anno. L'idea alla base del marchio T-Minus é che aziende e società interessate possano acquistare i diritti per utilizzare il nome e in cambio viene loro consentito di utilizzare il marchio T-Minus per promuovere i propri prodotti. Malik Ado dichiara addirittura di avere in programma di utilizzare il marchio insieme a Lamborghini, anche se l'accordo risulterà poi privo di ogni fondamento e non si concretizzerà mai. Il progetto T-Minus rimane così semplicemente un sogno nella testa di Malik Ado e anche i finanziamenti promessi non vengono mai versati alla Arrows. Grazie all'intervento della società di investimenti Morgan Grenfell, che durante la stagione acquista il 50% del pacchetto azionario prendendo il controllo del team, viene garantita la continuazione del Campionato per il team di Walkinshaw. Con questa disastrosa situazione economica la nuova Arrows A20 quindi non è altro che un semplice aggiornamento della precedente e poco performante A19, dalle quale eredita praticamente tutta la meccanica compreso il vecchio e poco potente motore V10 Arrows T2-F1.

ARROWS A20, Pedro de la Rosa
Montecarlo, GP di Monaco 1999 

   Nel '98 Walkinshaw, dopo la poco edificante esperienza con il motore Yamaha, invece che cercare sul mercato un altro motorista disposto a fornire le sue monoposto, aveva preferito rilevare la struttura del motorista britannico Brian Hart per costruirsi in proprio un motore. La struttura di Hart non era però sufficientemente strutturata per realizzare un motore all'altezza dei moderni propulsori e difatti il V10 Arrows è risultato essere il motore meno performante del '98, pagando altre 150 cv nei confronti dei più prestazionali V10 Ferrari e Mercedes, obbligato oltretutto a girare ben al di sotto dei 15000 giri/min per non incappare in continue rotture, soprattutto del fragile cambio in fibra di carbonio progettato da Barnard per la A19 del '98 e costruito in proprio dalla stessa Arrows. Le cose non cambiano nel '99 e durante la stagione Brian Hart, titolare dell'omonima casa produttrice di motori, abbandona il progetto del V10 Arrows per una disputa con Walkinshaw, lasciando così il team a dover gestire completamente in proprio lo sviluppo del V10.

ARROWS A20, Pedro de la Rosa
Montecarlo, GP di Monaco 1999

   La stagione si rivela ovviamente un vero disastro. Le due A20, lente e inaffidabili, finiscono per lottare con le Minardi per le ultime posizioni in fondo alla griglia, dove peraltro vengono spesso surclassate anche dalle monoposto della piccola scuderia italiana. L'unica prestazione competitiva arriva nella gara di apertura della stagione a Melbourne, dove De la Rosa riesce addirittura a ottenere 1 punto classificandosi sesto, con Takagi settimo al traguardo. Solo questo punto e il pessimo record di prestazioni della nuova arrivata BAR impediscono alla Arrows di finire ultima nella classifica costruttori. Nonostante questo De la Rosa, ex collaudatore Jordan e quindi con esperienza con una monoposto decisamente competitiva, dichiara che il problema della A20 è tutto da ricercarsi nel motore e non nel telaio, commentando favorevolmente la maneggevolezza dell'auto. La A20 è stata anche la prima monoposto di Formula 1 guidata dal pilota australiano Mark Webber nel novembre del '99 utilizzando il nuovo motore Supertec, che equipaggerà le Arrows nel 2000, oltre che un nuovo cambio e anch'egli nella sua autobiografia, uscita in seguito, affermerà che la A20 era un'auto sopra la media. La A20 alla fine ha costituito la base della vettura a 3 posti AX3 utilizzata a scopi dimostrativi che Arrows introdurrà nel 2001, utilizzando un telaio modificato e lo stesso motore Hart.





Commenti