BAR 01 Supertec FB01 (Renault)

   La storia del team BAR prende inizio nel 1997, anno in cui Craig Pollock comincia a pensare alla costituzione di un proprio team per entrare in Formula 1 rilevando quello che rimane della Tyrrell, scuderia ormai sull'orlo del fallimento. Durante la stagione 1997 le voci di una probabile cessione del team di Ken Tyrrell si fanno sempre più insistenti e dietro a questo disegno c'é proprio la figura di Pollock, personaggio già noto al mondo della Formula 1 come manager sportivo di Jacques Villeneuve, conosciuto al College Beausoleil in Svizzera dove ha stretto amicizia con il giovane studente Jacques mandato nel collegio svizzero dopo la morte del padre Gilles. Il manager britannico infatti sta già lavorando dietro alle quinte per convincere e coinvolgere Tom Moser che al momento è a capo della British American Tobacco, la seconda più grande azienda mondiale produttrice di sigarette oltretutto già presente in Formula 1 da anni come sponsor di diverse scuderia con i suoi marchi, per finanziare l'operazione da 26 milioni di dollari necessari per l'acquisizione della Tyrrell. L'acquisto di un team già presente in griglia oltre che evitare la cauzione di 40 milioni di dollari da versare alla federazione per qualunque nuova scuderia voglia iscriversi al mondiale, consente anche di usufruire dei vantaggi economici riconosciuti alle scuderie iscritte al campionato precedente in base ai risultati ottenuti.

BAR 01, Jacques Villeneuve
Hungaroring, GP d'Hungheria 1999

   La nuova composizione societaria viene resa nota nel dicembre del '97 e per questo motivo il '98, stagione durante la quale Ken Tyrrell continua a gestire la propria squadra a livello sportivo, viene considerata di transizione, in attesa che la scuderia assuma nel '99 il definitivo nome di BAR (British American Racing). L'accordo prevede che il 50% delle quote rimangano in mano all'azienda del tabacco e che il restante 50 venga ripartito in parti uguali Adrian Reynard, Rick Gorne e lo stesso Pollock. Nell'operazione viene coinvolto anche Jacques Villeneuve che viene già confermato come pilota ufficiale per il 1999, anche se qualche giornalista del settore insinua il suo diretto coinvolgimento nel capitale sociale, peraltro mai confermato dalle parti in causa. La sede principale della scuderia viene costruita a Brackley, nel Northamptonshire, e la costruzione dei telai affidata alla Reynard Motorsport, non nuova a questo compito dopo aver realizzato nel '94 e nel '95 i telai per le vetture della Pacific Racing oltre che da sempre telaista per diverse scuderie di F3000 e Indycar. Il budget della neonata BAR è considerevolmente alto, paragonabile a quello dei top team dell'epoca, così come lo staff di tecnici che realizzano la nuova BAR 01, quasi tutti provenienti dalla Reynard Motorsport.

BAR 01, Mika Salo
Catalunya-Barcelona, GP di Spagna 1999

   Il ruolo di Team Principal viene assegnato allo stesso Adrian Reynard il quale promuove nel ruolo di Factory Manager il suo fidato collaboratore Ron Meadows, mentre il progetto della nuova monoposto viene affidato a Malcom Oastler, ingegnere australiano già alle dipendenze di Reynard e autore delle F300 e Indycar realizzate dalla Reynard Motorsports. Per il ruolo di Capo Aerodinamico viene assunto Willem Toet, ingegnere australiano-britannico nato in Olanda con un passato di tutto rispetto nella massime serie e ruote scoperte dove ha già ricoperto ruoli importanti in scuderie blasonate come Benetton e Ferrari. Come addetto alla dinamica e controllo del veicolo viene assunto il giovanissimo e neolaureato Andrew Shovlin, che non abbandonerà mai la sede di Brackley dove tutt'ora lavora per Team Mercedes AMG-Petronas F1. Un altro nome di rilievo lo troviamo nella figura di Jock Clear, dal 2014 in Ferrari ma con una brillante carriera alle spalle inizialmente in Benetton, poi in Leyton-House prima di assumere il ruolo di ingegnere di pista per Johnny Herbert alla Lotus e successivamente per David Coulthard ai tempi della Williams, per poi diventare il fidato ingegnere di pista per Jacques Villeneuve sempre in Williams e seguito poi nella nuova avventura nel team BAR.

BAR 01, Ricardo Zonta
Hungaroring, GP d'Ungheria 1999

   La nuova BAR 01 è una monoposto molto convenzionale con un alettone anteriore inedito con due flap laterali, così come inedita è la nuova sospensione anteriore che presenta l'attacco del puntone direttamente unito al portamozzo. Il resto della carrozzeria presenta le classiche forme delle più recenti vetture da Formula 1. In attesa del nuovo propulsore Honda che equipaggerà le monoposto di Brackley dal 2000, sotto al cofano trova posto il motore Supertec FB01, nient'altro che il vecchio Renault RS9 risalente al 1997 e quindi ormai non più in grado di competere con i più recenti Ferrari, Mercedes e Mugen-Honda. Abbinato al motore Supertec c'é un cambio longitudinale semi-automatico a sei rapporti di derivazione Xtrac ma completamenete rivisto dalla Reynard. Sul fronte piloti oltre al già citato Jacques Villeneuve il team ingaggia la giovane promessa brasiliana Ricardo Zonta. Le aspettative nei confronti della monoposto sono elevate, i due piloti di buon livello e il team ha alle spalle una proprietà facoltosa tanto da spingere Reynard a sbilanciarsi prevedendo che la vettura potrebbe centrare pole position e vittoria fin dall'esordio. Alla prova della pista la macchina si rivela relativamente veloce riuscendo spesso a qualificarsi a centro gruppo. Anche in gara le cose non vanno male come si è visto soprattutto nel Gran Premio di Spagna, dove Villeneuve è stato brevemente al terzo posto davanti alle Ferrari prima di rientrare ai box.

BAR 01, Jacques Villeneuve
Montecarlo, GP di Monaco 1999 

   Tuttavia, la macchina soffre di cronici problemi di affidabilità e gioventù, con una serie infinita di ritiri per rotture meccaniche in particolar modo sulla vettura di Villeneuve, che inizia la stagione con 11 ritiri consecutivi prima di vedere la bandiera a scacchi per la prima volta nel Gran Premio del Belgio. Va poco meglio a Zonta che deve oltretutto saltare tre gare per infortunio, sostituito dal finlandese Mika Salo capace di ottenere il migliore risultato stagionale per la scuderia con il settimo posto a Imola. Con questi risultati ovviamente la neonata scuderia inglese chiude mestamente la stagione all'ultimo posto nella Classifica Costruttori con zero punti raccolti. Una nota particolare va detta per la particolarissima livrea della monoposto. Nel giorno della presentazione la BAR presenta due monoposto identiche ma con livree diverse, una completamente gialloblu e sponsorizzata State Express 555 e l'altra biancorossa sponsorizzata Lucky Strike. La FIA ritiene non regolamentari le livree, appellandosi al regolamento che prevede che le vetture di uno stesso team debbano essere uguali, e la BAR si trova costretta a “correggere” le colorazioni delle monoposto elaborando una nuova livrea che unisce le due soluzioni, col gialloblù 555 sul lato destro e il biancorosso Lucky Strike su quello sinistro, separati da una finta cerniera lampo che attraversa longitudinalmente la monoposto fino al musetto, che invece viene colorato d'argento. 





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