HONDA RA099 Mugen-Honda

   La crescente fama che la Formula 1 conosce sul finire degli anni '90 ha ormai raggiunto i confini più orientali del nostro emisfero e non può lasciare indifferente il maggior costruttore giapponese dell'epoca, la Honda Motor Co. Ltd.

HONDA RA099, Jos Verstappen
Jerez de la Frontera, test privati  

   Già nella seconda metà degli anni '60 la Honda Racing è stata presente in Formula Uno come costruttore, dopo una tentata partnership con la Lotus di Colin Chapman interrotta improvvisamente dal tecnico inglese nel '64. Fu allora che Soichiro Honda decise di affidare all'Ingegnere Yoshio Nakamura la progettazione di una monoposto dotata di un fenomenale, per l'epoca, motore V12. Proprio grazie alla bontà del motore nipponico già nel '65 la Honda ottenne addirittura una vittoria in Messico con Richie Ginther al volante della monoposto RA272. Dopo un deludente '66 con la rinnovata RA273 nel '67 la Honda affida a Lola la costruzione dei telai RA300 e ingaggia John Surtees come pilota, in grado di ottenere sul circuito di Monza il secondo successo per la casa del sol levante. Il '68 con l'evoluzione RA301, fu l'ultimo anno di presenza della Honda come costruttore, vista la decisione prese a fine stagione di ritirarsi dalla Formula 1 maturata dopo che il suo pilota Jo Schlesser ebbe un incidente mortale al volante del prototipo RA302 durante il Gran Premio di Francia del 1968 a Rouen.

HONDA RA099, Jos Verstappen
Jerez de la Frontera, test privati   

   Solo dopo 15 anni la Honda Racing rientrò in Formula Uno come fornitore di motori con il suo V6 turbo RA-163 da 1477 cc per il team Spirit prima di passare ad avere partnership di grande successo con Williams (1984-1987) e McLaren (1988-1992) e partnership meno redditizie a livello sportivo con Lotus (1987-1989) e Tyrrell (1991). Dopo aver lasciato la Formula 1 come fornitore di motori nel 1992, l'azienda ha lavorato con la Mugen Motorsports, azienda fondata nel 1973 Hirotoshi Honda, figlio di Soichiro, per fornire motori a squadre del calibro di Lotus, Prost e Jordan, senza essere coinvolta in modo diretto. Durante questo periodo però viene finanziato dalla stessa Honda Racing anche un progetto non ufficiale per sviluppare auto di Formula 1 utilizzando motori con specifiche precedenti. Dopo una serie di progetti di fantasia, nel 1998, la Honda comincia a considerare seriamente un ritorno in Formula 1 come costruttore e assume nientemeno che Harvey Postlethwaite, disoccupato dopo la scomparsa della Tyrrell nello stesso anno, per progettare un'auto di prova perfettamente funzionante da utilizzare in preparazione per il debutto nella massima serie nella stagione successiva.

HONDA RA099, Jos Verstappen
Jerez de la Frontera, test privati

   La RA099, costruita dall'azienda italiana Dallara e dotata del motore Mugen-Honda MF 310HD, viene provata in pista il 23 e 24 gennaio 1999 sul circuito spagnolo di Jerez nelle mani dell'olandese Jos Verstappen con un discreto successo. Nonostante il progetto sia molto convenzionale e non abbia innovazioni tecniche o aerodinamiche particolari, la monoposto sembra promettente e Verstappen gira sul circuito spagnolo con tempi appena al di sotto a quelli fatti registrare sullo stesso circuito dai team più affermati. Tuttavia il progetto viene interrotto a tempo indeterminato dopo la morte di Postlethwaite per infarto, avvenuta sul circuito di Catalunya-Barcelona durante uno dei test privati, e i telai Dallara accantonati.

HONDA RA099, Jos Verstappen
Jerez de la Frontera, test privati 

   La Honda Racing prosegue comunque lo sviluppo di un proprio motore, il V10 RA000E, tornando a fornire motori nel 2000 con i team BAR e Jordan e continuando con il primo con un certo successo fino alla metà del decennio. Man mano che la partnership con la BAR cresce, il contributo tecnico che Honda fornisce alla scuderia inglese aumenta sempre più e alla fine, sulla scia del divieto di pubblicità del tabacco in Formula 1, la Honda Racing acquisterà a titolo definitivo il team BAR rientrando definitivamente in Formula 1 come costruttore fino al 2008. Dei 6 telai Dallara RA099, solo 4 sono stati effettivamente utilizzati in pista e attualmente si conosce l'ubicazione di una sola di queste monoposto, la RA099-03, che è esposta presso la Honda Collection Hall sul circuito giapponese Twin Ring di Motegi, circuito di proprietà della stessa Honda.






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