BENETTON B200 Playlife (Renault)

   L'operazione pianificata da David Richards e Rocco Benetton nel '97, che ha preso il via nel '98 con l'intenzione di rilanciare il team italo-britannico ai vertici della Formula 1, tramonta completamente alla fine della deludente stagione '99 quando, al termine del campionato, i punti conquistati dalle monoposto di Enstone sono solamente 16 che valgono il sesto posto in Classifica Costruttori, il peggior risultato della scuderia fino a quel momento. Per la progettazione della nuova Benetton B200, presentata nel gennaio 2000 al Museu Nacional d'Art de Catalunya a Barcellona in Spagna contemporaneamente alla messa in rete del nuovo sito web del team, viene ingaggiato Tim Densham, in sostituzione del dimissionario Nick Wirth.

BENETTON B200, Alexander Wurz
Hungaroring, GP d'Ungheria 2000

   Densham è un Ingegnere inglese con alle spalle un buon passato in Formula 1 avendo lavorato in Lotus al fianco di Colin Chapman, oltre che in Brabham e in Tyrrell con Harvey Postlethwaite. Proprio con quest'ultimo viene chiamato, insieme all'aerodinamico inglese Ben Agathangelou, a progettare la Honda RA099, progetto poi abortito dalla stessa Honda dopo la morte di Postlethwaite. Una volta chiamato in Benetton la sua carriera decollerà fino ad arrivare alla conquista di due titoli mondiali con le monoposto guidate da Alonso nel 2005 e 2006. Anche Agathangelou viene ingaggiata dalla Benetton per ricoprire il ruolo di Capo Aerodinamico, lasciato libero da James Allison a fine '99 e così, sotto la guida del Direttore Tecnico Pat Symonds, nasce la nuova B200, una monoposto semplice e basilare dopo che la complessa B199 della stagione precedente aveva spesso sofferto di scarsa affidabilità.

BENETTON B200, Giancarlo Fisichella
Melbourne, GP d'Australia 2000

   Pur mantenendo praticamente le stesse forme della vettura precedente la B200 rappresenta un cambiamento di filosofia, come pronunciato dal direttore tecnico Pat Symonds, con un notevole risparmio di peso, una maggiore rigidità del telaio e una stabilità aerodinamica decisamente migliorata. La più importante novità e rappresentata indubbiamente dal motore che è ancora un Playlife prodotto dalla Supertec, una branchia della società olandese Super Performance Competition Engineering che nel maggio 1998 sigla con Mecachrome un accordo di distribuzione esclusiva dei V10 GC37 (gli ex Renault RS9), ma che da questa stagione beneficia degli aggiornamenti FB02 che lo portano a sviluppare una potenza di circa 780 cv a 15800 giri/min, mentre la stessa Renault fornisce uno staff di tecnici per adeguare il motore seguendo le specifiche del telaio della B200. Viene rivisto anche il cambio semiautomatico sequenziale longitudinale, anche se rimane ancora a sei velocità, mentre le nuove sospensioni sono a doppi bracci trasversali in carbonio con ammortizzatori interni e molle a barra di torsione nella parte anteriore ed elicoidali sugli ammortizzatori nella parte posteriore.

BENETTON B200, Giancarlo Fisichella
Montréal, GP del Canada 2000

   La livrea della nuova Benetton cambia leggermente rispetto al '99, mantenendo l'azzurro cielo come tinta principale ma perdendo il blu, il bianco e il verde che caratterizzavano la monoposto del '99. Il marchio di sigarette Mild Seven è ancora lo sponsor principale con l'aggiunta di Marconi, D2 e Korean Air come partner secondari. Nonostante i nuovi sponsor anche per la nuova stagione quasi tutto lo sforzo economico ricade sulla famiglia Benetton che, dopo il primo Gran Premio del campionato, chiude un accordo da 120 milioni di dollari per cedere alla Renault parte del capitale societario. La casa transalpina rientra così in Formula 1 non più solamente come fornitore di motori ma anche come team, anche se fino a fine 2001 la scuderia continuerà a chiamarsi Benetton e il ruolo di Renault sarà solo marginale. La prima mossa della casa francese è quella di richiamare Flavio Briatore, che prende il posto che era di Richards e Benetton nel ruolo di Team Principal. Per quanto riguarda i piloti vengono confermati per il terzo anno consecutivo l'italiano Giancarlo Fisichella e l'austriaco Alexander Wurz, mentre il giapponese Hidetoshi Mitsusada viene assunto con il ruolo di collaudatore anche se la sua scarsa esperienza lo porta al licenziamento già nel mese di maggio, sostituito dal Brasiliano Antonio Pizzonia.

BENETTON B200, Giancarlo Fisichella
Catalunya-Barcelona, GP di Spagna 2000

   La monoposto si rivela discretamente veloce ma soprattutto affidabile permettendo ai due piloti di arrivare a fine gara con una certa continuità. Come nella precedente stagione il campionato parte bene, soprattutto per Fisichella capace di ottenere nelle prime 8 gare ben 3 piazzamenti a podio oltre che 2 piazzamenti a punti, conquistando ben 18 punti. Purtroppo per lui la seconda metà del Campionato è avara di risultati e anche l'affidabilità della sua B200 cala sensibilmente, obbligandolo a ben 5 ritiri con solo 2 noni posti come migliori piazzamenti. Wurz invece non sembra più possedere le doti messe in luce negli anni precedenti e la sua stagione è molto deludente con un solo piazzamento a punti a Monza, nel Gran Premio d'Italia. A fine Campionato il team Mild Seven Benetton Playlife con 20 punti ottiene il quarto posto nella Classifica Costruttori, a pari punti con la BAR. A fine stagione sul circuito di Estoril in Portogallo, lo spagnolo Fernando Alonso, l'australiano Mark Webber e l'inglese Jenson Button provano la B200, con quest'ultimo che firma come pilota titolare per il 2001 e Webber ingaggiato come collaudatore.





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