SAUBER C19 Petronas (Ferrari)

   Nonostante il deludente campionato del '99, per la stagione 2000 il team elvetico Red Bull Sauber Petronas non fa particolari cambiamenti e sviluppa ulteriormente la monoposto del '99 realizzando la nuova Sauber C19. Lo staff di tecnici alle dipendenze di Peter Sauber vede ancora Leo Ress ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico, sotto le cui direttive lavora il nuovo arrivato Sergio Rinland. Rinland è un ingegnere argentino, laureato nel 1978 presso l'Universidad Nacional del Sur in Argentina con una tesi basata su un modello matematico del sistema di sospensione del veicolo e la progettazione di un'auto di F2 come sua applicazione. In Formula 1 la sua lunga carriera comincia nel 1983 con la RAM per poi passare dalla Williams, dove ha contribuito alla progettazione della vincente FW11, e dalla Brabham. Dopo una breve parentesi in Italia con la scuderia BMS-Dallara, fonda una sua società di pregettazione in Inghilterra, la Astauto Ldt, che progetta le monoposto del team Fondmetal. Dopo la chiusura della Astauto, Rinland entra a far parte del team di tecnici del team Benetton dal '96 al '99 per poi passare in Sauber dove da questa stagione ricopre il ruolo di Capo Progettista. Lo scarno staff di tecnici è poi completato con i confermati Ian Thomson, sempre nel ruolo di Responsabile per la Progettazione del Telaio, e dall'aerodinamico Seamus Mullarkey, arrivato dalla Jordan nel '99.

SAUBER C19, Mika Salo
Magny-Cours, GP di Francia 2000

   Anche se la nuova C19 è derivata direttamente dalla precedente monoposto, esteticamente viene sensibilmente modificata con un un musetto più largo, piatto e leggermene più corto, riprendendo le forme della Ferrari F399. Sotto al musetto c'é la novità più rilevante della nuova C19, voluta appositamente da Rinland, e si tratta di due alette verso il sottoscocca per abbassare l'attacco delle sospensioni, oltre che avere una funzione aerodinamica con il compito di migliorare lo scorrimento dei flussi verso il fondo vettura. Vengono riviste le prese d'aria delle fiancate, con una forma più morbida e leggermente trapezoidale, e i deviatori di flusso. Il cofano motore e la presa d'aria sopra la testa del pilota mantengono invece le stesse forme della precedente C18, mentre viene modificata la parte posteriore della vettura, più arrotondata e morbida, anche se rimane la soluzione di raccordare l'alettone posteriore alla scocca tramite due bracci ancorati alla parte centrale delle pance, riprendendo una soluzione già adottata da molti team tra il '95 e il '97.

SAUBER C19, Mika Salo
Hungaroring, GP d'Ungheria 2000

   Per la quarta stagione consecutiva, la vettura viene equipaggiata con il motore V10 Ferrari, in questa occasione con la specifica Tipo 048 che dispone di 805 CV a 16.500 giri/minuto e con cui la Scuderia Ferrari aveva equipaggiato la F399 nella stagione precedente. Come nelle altre occasioni per ragioni di sponsor il motore viene rinominato Petronas SPE-04A, in quanto il marchio petrolifero malese fornisce alla squadra svizzera il carburante e i lubrificanti oltre che pagare il noleggio dei V10 di Maranello. La Ferrari però non fornisce il gruppo trasmissione e il cambio che viene costruito dalla stessa Sauber e si tratta di un sequenziale longitudinale semiautomatico a sette rapporti, come ormai largamente diffuso sulle vetture del nuovo millennio.

SAUBER C19, Pedro-Paulo Diniz
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 2000

Per quanto riguarda invece il reparto sospensioni vengono riviste quelle posteriori mentre anteriormente ci sono ancora quelle a doppi bracci oscillanti in configurazione push rod già utilizzate nel '99 e che riprendono lo schema introdotto nel '98 dalle McLaren, anche se sulle vetture Sauber non hanno avuto le stesse prestazioni. La livrea rimane identica e riprende il blu e il verde acqua degli sponsor Red Bull e Petronas, con il caratteristico musetto giallo sul quale compaiono i numeri in rosso. Dopo una deludente stagione 1999, il pilota di punta Jean Alesi lascia la Sauber per accasarsi alla Prost Grand Prix e al suo posto, con l'intervento della Ferrari che lo ha favorito in maniera indiretta nella candidatura a nuovo pilota Sauber dopo averlo avuto in squadra nel '99 come sostituto dell'infortunato Schumacher, il team elvetico ingaggia il finlandese Mika Salo. Per il sedile da seconda guida viene invece confermato il pilota brasiliano Pedro-Paulo Diniz che, pur non avendo ottenuto risultati di rilievo é dotato di un ottima dote finanziaria grazie allo sponsor personale Parmalat.

SAUBER C19, Kimi Raikkonen
Mugello, test privati

   L'inizio di campionato non è dei più felici con la squalifica di Salo in Australia per un'irregolarità all'alettone posteriore, anche se il finlandese arriva sesto al traguardo, e la mancata partecipazione del team in Brasile per problemi tecnici. Il resto di stagione è però discretamente positivo con la C19 che, pur non essendo molto veloce in qualifica e come prestazioni assolute, si rivela molto più affidabile della precedente C18, riuscendo ad arrivare molto spesso al traguardo. Purtroppo le scarse prestazioni della monoposto relegano i due piloti a lottare con le vetture di centro gruppo, finendo nei primi sei solo in quattro occasioni e conquistando solo 6 punti, peraltro tutti ottenuti da Salo. Lo scarso rendimento del brasiliano Diniz, che non riesce ad andare oltre ad un settimo posto al Gran Premio d'Europa corso sul circuito del rinnovato Nürburgring, invece condiziona il risultato finale della Sauber che ottiene solo l'ottavo posto in Classifica Costruttori, davanti solo a Jaguar, Minardi e Prost. A stagione ormai finita il finlandese Mika Salo accetta la proposta della Toyota per diventare prima guida del neonato team giapponese, mentre Diniz viene scaricato. Di conseguenza Peter Sauber si vede costretto ad effettuare un serie di test sul circuito italiano del Mugello, vicino a Firenze, per valutare un giovane pilota da affiancare al nuovo arrivo Nick Heidfeld e tra questi spicca il nome del futuro Campione del Mondo Kimi Raikkonen. 





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