Il rientro ufficiale della Renault nel circus della Formula 1 avverrà solo nel 2002, anche se la casa della Losanga non ha mai abbandonato del tutto la massima formula perché, a più riprese, dal 1989 al ’97 ha proseguito la propria attività come fornitore di motori. Negli anni l’attività del costruttore francese si è rivelata piuttosto prolifica e ha portato alla vittoria di diversi titoli grazie alla Williams e alla stessa Benetton. Nel corso della stagione 2000, l’azienda facente capo al noto marchio di abbigliamento veneto cede il team alla Renault, che rimette al timone Flavio Briatore ma decide di attendere ancora un anno prima di dare il proprio nome e colore alle monoposto realizzate nella factory di Enstone. Questo periodo di transizione viene giustificato dall'allora presidente della Renault, Patrick Faure, come un anno di assestamento necessario per rafforzare e sviluppare la squadra e durante il quale vengono provate diverse soluzioni.
![]() |
BENETTON B201, Giancarlo Fisichella Melbourne, GP d'Australia 2001 |
In particolare modo in vista della stagione 2001 viene collaudato il nuovo motore RS21 che rappresenta un taglio netto con il passato e un passo avanti dal punto di vista tecnologico in termini di compattezza, peso ed efficienza. In effetti l'architettura del nuovo V10 RS21 con un angolo tra le bancate di 111° rappresenta una vera novità tra le varie proposte dei motoristi tutti allineati ai classici 90 o 72 gradi. L’architettura del nuovo motore Renault consente di abbassare il centro di gravità della vettura e in termini di peso garantisce un risparmio di circa 20 chilogrammi rispetto al precedente propulsore Supertec, un 10 cilindri anch’esso derivato da un progetto Renault ed utilizzato dalla Benetton fino al termine del Mondiale 2000. Purtroppo, questo repentino alleggerimento innesca diversi problemi di rigidità torsionale tanto che, per risolverli, durante l’anno i motoristi francesi ricorrono a una versione più pesante e rinforzata del loro motore. Altri inconvenienti sono anche dati dal fatto che l’elevato angolo tra le bancate genera delle temperature piuttosto elevate sotto al cofano. Inizialmente gli ingegneri francesi della sede del reparto corse Renault a Viry-Chatillon, capitanati da Bernard Dudot con il ruolo di Direttore Tecnico per il Motore, hanno in mente diverse soluzioni innovative per il propulsore RS21, fra le quali un inedito sistema di iniezione piezoelettrica, idee poi abbandonate per via delle subentrate complicazioni tecniche derivanti dall’inusuale architettura dell’unità. I test di collaudo in pista hanno inizio già nel corso dell’inverno 2000 grazie ad un telaio Benetton B200, modificato alla specifica B per accogliere il nuovo propulsore accoppiato a una trasmissione appositamente costruita, e vengono condotte dal pilota titolare Giancarlo Fisichella che si incarica delle prime fasi dello sviluppo riuscendo a coprire un gran numero di chilometri.
![]() |
BENETTON B201, Jenson Button Montecarlo, GP di Monaco 2001 |
Intorno al motore bisogna ovviamente costruire un nuovo telaio e per questo motivo Briatore rivoluziona lo staff di tecnici incaricati del progetto della nuova B201. Il ruolo di Direttore Tecnico viene affidato al britannico Mike Gascoyne, ingegnere di lunga esperienza con un passato di tutto rispetto speso tra McLaren, Tyrrell e Jordan, che progetta la nuova Benetton B201 con alcune soluzioni che richiamano le precedenti monoposto realizzate nei tre anni passati alla corte di Eddie Jordan, come il cofano molto spiovente e la presa d’aria del motore con sagomatura triangolare. Ma le caratteristiche che distinguono la B201 dalla concorrenza sono altre, a partire dalle fiancate molto ridotte frutto dell’integrazione al corpo vettura del piccolo e leggero V10 Renault. Anche il muso presenta dei sostegni dell’ala decisamente inconsueti che richiamano quelli impiegati da Harvey Postlethwaite e Jean-Calude Migeot per la Tyrell 019 del 1990, con la caratteristica sagomatura ad ali di gabbiano. L’ala stessa, per ottemperare ai nuovi regolamenti introdotti per la stagione 2001 dalla FIA, ha le sezioni laterali rialzate di 5 centimetri con il corpo centrale del main plane fra i piloni costituito da una porzione separata e più bassa. Al posto di incurvare la superficie alare e alzarla elle estremità, come generalmente fatto anche altri team, nelle prime versioni della B201 viene utilizzata una struttura più complessa con una fisionomia poi rivista durante la stagione e adattata a quella più classica utilizzata della concorrenza, compreso il ritorno a piloni di sostegno meno larghi e più tradizionali. Altri tratti distintivi riguardano i deviatori di flusso ai lati della scocca che sono molto alti nella parte anteriore per poi scendere verso il basso proseguendo fino ai pontoni d’ingresso delle pance. Infine la Michelin, che proprio nel 2001 fa il suo ritorno in Formula 1 ponendo fine al monopolio Bridgestone, diviene il fornitore ufficiale di pneumatici del team di proprietà della Renault, cercando di rinverdire i fasti del Made in France, tanto in voga ai tempi dell'Equipe Ligier sul finire degli anni '70. Novità infatti ce ne sono anche in campo di benzine e lubrificanti, con la francese Elf che conferma la sua storica liaison con la Losanga.
![]() |
BENETTON B201, Giancarlo Fisichella Kuala Lumpur, GP della Malesia 2001 |
Sul fronte piloti invece, a fianco del confermato pilota italiano Giancarlo Fisichella, viene ingaggiata la giovane promessa dell’automobilismo d’oltremanica Jenson Button che nella stagione precedente, appena ventenne, aveva fatto il balzo direttamente dalla Formula 3 alla Formula 1 al volante della Willams-BMW, impressionando positivamente nonostante le difficoltà tecniche del motorista bavarese a sua volta al rientro nel Circus. Il terzo pilota e collaudatore è l’australiano Mark Webber, mentre un altro giovanissimo, lo spagnolo classe 1981 Fernando Alonso, partecipa al lancio della vettura come quarto rappresentante del team. La presentazione della nuova B201 si tiene in Italia, a Venezia, in ossequio alla licenza con cui ancora corre la squadra in attesa dell’ingresso ufficiale da parte di Renault l’anno seguente, e la cornice scelta è quella di Piazza San Marco nella giornata del 6 febbraio 2001. In precedenza, la vettura era stata svelata ai media e alla stampa specializzata presso i vecchi granai della Repubblica di Venezia sull’isola della Giudecca, dopo aver svolto il primo ‘shakedown’ in pista il 2 febbraio a Barcellona, sempre con Fisichella alla guida. Purtroppo, l’inizio della stagione agonistica si rivela un vero calvario a causa dei numerosi problemi di affidabilità, ma nonostante questo il pilota romano riesce comunque a cogliere un sesto posto e quindi un primo punticino alla terza gara in Brasile.
![]() |
BENETTON B201, Jenson Button Suzuka, GP del Giappone 2001 |
Le B201 non ottengono altri piazzamenti a punti fino al Gran Premio di Germania, dove entrambe le Benetton finiscono nella top sei sul veloce tracciato di Hockenheim, una pista sulla carta ostica per la B201, che non brilla certo in termini di potenza rispetto alle avversarie, ma dove non è vittima degli ormai immancabili inconvenienti dovuti alla precaria affidabilità. Il passo avanti si concretizza principalmente grazie alle modifiche introdotte al V10 francese durante la stagione, dal reparto corse della Renault. Nel frattempo anche la componente aerodinamica subisce degli aggiornamenti e la macchina, pur non essendo mai in grado di competere per le posizioni di vertice, inizia a lentamente a migliorare le sue performance dal punto di vista telaistico. Nel mese di maggio, a fianco del direttore tecnico Gascoyne, sempre dalla Jordan arriva anche il Capo Progettista Mark Smith, autore di tutte le monoposto del team nord irlandese fin dal lontano 1991 e che a sua volta contribuisce al processo di miglioramento della B201. Il miglior risultato stagionale arriva in Belgio, sul difficile circuito di Spa-Francorchamps, dove Fisichella agguanta un insperato terzo posto sfruttando al meglio le difficoltà degli avversari e il meteo variabile. Il campionato si conclude senza altri acuti per il team con base a Enstone che ormai guarda all’anno successivo, e al definitivo ritorno in prima persona della Renault, come vero punto di partenza. Grazie al podio basso ottenuto da Fisichella oltre che altri tre piazzamenti a punti, due ottenuti dal pilota italiano e uno da Button, la scuderia Benetton totalizza 10 punti e il settimo posto nella Classifica Costruttori, un risultato indubbiamente molto al di sotto delle aspettative della squadra.
Commenti
Posta un commento