PROST AP04 Acer 01-A (Ferrari)

   Chiuso il 2000 con pessimi risultati, oltre che l'abbandono di quasi tutti gli sponsor e la rottura del rapporto con il motorista Peugeot, per la Prost Grand Prix il 2001 si preannuncia come l'ennesima stagione difficile, se non impossibile. La prima sfida per il quattro volte Campione del Mondo Prost è quella di cercare di tenere in piedi la squadra. Inizialmente, le cose sembrano piuttosto promettenti con la famiglia Diniz che diviene azionista al 40% del team francese oltre che portare la sponsorizzazione Parmalat. Prost trova anche nella Ferrari un appoggio come fornitore del motore. L'accordo prevede l'utilizzo del V10 tipo 049 montato nel 2000 sulle monoposto di Maranello, rinominato Acer 01-A per ragioni di sponsor, oltre che l'intero gruppo trasmissione.

PROST AP04, Luciano Burti
Montréal, GP del Canada 2001

   Il progetto della nuova AP04 viene inizialmente affidato allo staff di Jean-Paul Gosset, ma in un secondo momento Prost riesce ad accordarsi con Henri Durand, in uscita dalla McLaren dove aveva la responsabilità del settore aerodinamico, e che nella Scuderia francese assume il ruolo di Direttore Tecnico, prendendo il posto di Alan Jenkins, mentre Jean-Paul Gosset è ancora il Capo Progettista e Loïc Bigois si occupa ancora dell’aerodinamica della monoposto. Entra a far parte dello staff con il ruolo di Direttore Sportivo anche John Walton, una vecchia conoscenza in Formula 1 e che dai primi anni '80 ha lavorato in Toleman al fianco di Senna, in Benetton con Briatore e successivamente in Jordan, prima di approdare alla Prost Grand Prix. Rispetto alla monoposto schierata nel 2000, la AP04 viene ridisegnata in più punti, pagando comunque un sensibile debito progettuale verso la Ferrari F1-2000 della quale utilizza il potente motore. Ciò è particolarmente evidente nel retrotreno, nonostante le linee piuttosto filanti, nello schema delle sospensioni, realizzate dalla Prost basandosi direttamente sui sistemi in uso l'anno prima a Maranello, nella disposizione delle masse radianti, che come quelle in dotazione alla Ferrari sono prodotte dalla Secam, oltre che nel disegno della centina dell'abitacolo, del cofano motore e della presa d'aria.

PROST AP04, Gastòn Mazzacane
Melbourne, GP d'Australia 2001 

   L'avantreno invece si presenta simile a quello della vecchia AP03, con il musetto un po' più rialzato, ma sempre dalle forme affusolate. La sagoma delle pance laterali, anche per via dei nuovi crash test, diventa più generosa e davanti alle bocche d'aspirazione compaiono grossi deviatori di flusso di forma triangolare. Nuovi sono anche gli pneumatici, con Prost che preferisce optare per i francesi Michelin al posto delle Bridgestone. Proprio grazie alla resa dei nuovi pneumatici la Scuderia transalpina escogita un insolito espediente per attirare ulteriori sponsor. Nei primi anni 2000 i test invernali pre-stagione hanno sempre rappresentato un appuntamento atteso con curiosità e passione da parte di tifosi ed addetti ai lavori. L’astinenza dalle gare dovuta alla pausa invernale, che fino ad un decennio fa era ancora più lunga, crea in tuti gli appassionati forti aspettative. A maggior ragione poi, la curiosità cresce a dismisura quando i primi tempi cronometrati nei test danno risultati sorprendenti, come nel caso della Prost Grand Prix. Contro tutti i pronostici infatti la AP04 è la vettura rivelazione dei test. Jean Alesi, pilota di punta della squadra, è il più veloce a Barcellona. Il talentuoso francese sfrutta le nuove gomme Michelin e sorprende tutto il paddock, confermandosi il migliore anche sul tracciato portoghese di Estoril, dove la AP04 dà un secondo di distacco nei tempi sul giro a tutti gli avversari. Non è però vera gloria in quanto il team francese, a caccia di sponsor, gira con gomme morbide, poca benzina e, in più occasioni, sottopeso.

PROST AP04, Jean Alesi
Kuala Lumpur, GP della Malesia 2001

   Oltre al confermato Jean Alesi la Prost si schiera al via del primo Gran Premio della stagione con l'argentino Gastòn Mazzacane come seconda guida. La AP04 nonostante tutto si rivela discretamente valida e affidabile, soprattutto nelle mani di Alesi capace nelle prime 12 gare di vedere sempre il traguardo e ottenere anche 3 piazzamenti a punti. Mazzacane invece è vittima di tre ritiri nelle prime quattro gare che portano Prost a prendere la decisione di sostituirlo con il brasiliano Luciano Burti, appiedato dalla Jaguar. Dopo l'estate, dissidi tra Alesi e Prost portano il pilota francese a lasciare il team per andare in Jordan dopo il GP di Germania, dove sostituisce il licenziato Heinz-Harald Frentzen. Il tedesco prende il posto di Alesi come team leader in Prost ma le sue prestazioni sono decisamente più scarse.

PROST AP04, Luciano Burti
Montecarlo, GP di Monaco 2001

   Anche Burti non conclude la stagione al volante della AP04 obbligato, dopo il brutto incidente subìto a Spa-Francorchamps, a saltare le ultime quattro gare sostituito dal ceco Tomáš Enge. Entro la fine della stagione, tutta l'attenzione è fermamente rivolta all'imminente crollo della Prost Grand Prix. Alain Prost, dopo le liti con Diniz e suo padre, stà rapidamente finendo i soldi. Un accordo con il principe saudita Al-Waleed bin Talal per diventare un azionista di maggioranza fallisce e la Prost Grand Prix non sopravvive fino al 2002, chiudendo con debiti per circa 25 milioni di dollari. Si chiude così l'avventura del quattro volte Campione del Mondo Alain Prost come proprietario e manager di un team di Formula 1 e l’ultima stagione della Prost Grand Prix viene conclusa con il nono posto in Classifica Costruttori, frutto di 4 punti, tutti ottenuti da Jean Alesi.





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