Il 21 gennaio del 1999, la casa automobilistica giapponese Toyota annuncia la sua intenzione di entrare in Formula 1. La casa nipponica domina la scena mondiale nei Rally negli anni '90, quando con la squadra gestita dalla sede europea di Colonia, in Germania, TMG (Toyota Motorsports GmbH) conquista 3 titoli piloti con Carlos Sainz (padre di del Sainz attualmente in Formula 1), Juha Kankkunen e Didier Auriol oltre che 3 titoli costruttori, prima con la Toyota Celica Turbo 4WD e poi con la Toyota Corolla WRC. Contemporaneamente Toyota porta avanti il progetto del prototipo GT-One con la quale partecipa alla 24h du Mans nel 1998 e '99 ottenendo in quest'ultimo anno la vittoria di classe LM-GTP e il secondo posto assoluto dietro solo alla BMW V12 LMR. Visto il crescente interesse che la Formula 1 riscuote anche nel paese del sol levante, al termine della stagione '99 la dirigenza del colosso giapponese decide di abbandonare la scena sportiva internazionale, concentrandosi solo sulla progettazione di una monoposto da Formula 1 con la quale esordire nel 2001.
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TOYOTA TF101, Mika Salo e Allan McNish Catalunya-Barcelona, test privati |
Il compito di progettare e costruire la vettura in 19 mesi viene affidato alla sede operativa TMG di Colonia. Il progetto iniziale prevede l'utilizzo di un motore V12, successivamente bandito dalla federazione con l'obbligo dal 2000 di un frazionamento V10. Per questo motivo si preferisce rimandare il debutto al 2002 e la prima monoposto progettata, che prende il nome di AM01, viene dotata del nuovo V10 RVX-01 e utilizzata solamente come vettura laboratorio. Il nome TF101 verrà utilizzato solo successivamente, quando alla presentazione della monoposto che scenderà in pista nel 2002 viene, assegnato il nome TF102.
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TOYOTA TF101, il prototipo della vettura nella sede di Colonia |
Nel ruolo di Direttore Tecnico per il progetto della TF101 a Colonia chiamano l'ingegnere francese André de Costanze, già visto in Formula 1 sul finire degli anni '70 come responsabile del progetto delle prime Renault Turbo e a metà anni '90 quando lavora nel team Sauber. Dopo l'esperienza in Renault, De Costanze lavora per Peugeot-Talbot al fianco di Jean Todt con il quale condivide gli allori conquistati dalla casa francese nei Rally e alla 24h du Mans. Il Capo progettista della Monoposto è invece il giovane ingegnere francese Jean-Claude Martens. Il fatto di non essere ricorsi a nomi altisonanti viene ribadito nella conferenza stampa per la presentazione del progetto, durante la quale Ove Andersson, all'epoca presidente della TMG, afferma che non sempre ingenti investimenti e grandi nomi sono necessari per raggiungere un risultato, ma a metà 2001 deve arrendersi all'idea di assumere ingegneri di lunga esperienza per progredire nello sviluppo della monoposto. Arrivano così a Colonia l'ingegnere austriaco Gustav Brunner, per rivedere il progetto di Martens, e l'ingegnere italiano Luca Marmorini, ex uomo Ferrari, per riprogettare il V10 nipponico.
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TOYOTA TF101, Mika Salo Catalunya-Barcelona, test privati |
La TF101 è una monoposto molto tradizionale che riprende le classiche forme delle Formula 1 di fine anni '90 con il musetto che ricalca le linee della Ferrari F399, le classiche pance alte e squadrate che scendono verso il posteriore dove sono presenti i classici deviatori di flusso davanti alle ruote oltre che la tipica forma a collo di bottiglia verso il posteriore. Anche la meccanica è molto tradizionale con un classico telaio monoscocca in fibra di carbonio, sospensioni push-rod con barra di torsione e cambio sequenziale longitudinale semiautomatico a 6 rapporti. Gli pneumatici utilizzati sono i nuovi Michelin e i piloti del nuovo team tedesco, ma che corre con licenza giapponese, sono il veterano finlandese Mika Salo e il non più giovane, ma senza esperienza in Formula 1 se non come collaudatore McLaren e Benetton, il britannico Allan McNish.
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TOYOTA TF101, Mika Salo Catalunya-Barcelona, test privati |
La nuova TF101 viene presentata al pubblico il 23 marzo 2001 e prima di scendere in pista per la stagione 2002 percorre la bellezza di 20.967 km di test, fatti quasi tutti da Salo, su undici circuiti diversi, tutti inseriti nel calendario del Campionato Mondiale di Formula 1. la vettura si rivela fin da subito lenta, pesante e dotata di un motore troppo poco potente. Durante le fasi iniziali dei test, il team incontra infatti diversi imprevisti, tra cui un incidente nel quale la macchina viene completamente distrutta. Ma il processo di collaudo si appiana man mano che l'auto, il pilota e il team macinano chilometri, e il nuovo motore viene installato, a settembre dello stesso anno. Alla fine dell'anno, TMG è pronta a presentare la TF102 con la quale affrontare il campionato del 2002.
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