Il mancato sviluppo della MP4/17D che il team McLaren-Mercedes ha utilizzato nella stagione 2003, stagione durante la quale il Direttore Tecnico Adrian Newey è stato costantemente impegnato a portare avanti le sue idee sviluppate sulla MP4/18 mai portata in pista per problemi di affidabilità, ha avuto pesanti conseguenze anche sulle successive stagioni. Ron Dennis, Direttore Sportive del team dal lontano 1980, deve svolgere un duro lavoro per mediare le varie idee sviluppate all'interno della squadra con Newey fermo sulle sue convinzioni riguardo la necessità di sviluppare un nuovo telaio. Nonostante difetti messi in mostra nei test svolti durante tutto l'anno precedente dalla “vecchia” MP4/18 e contro i voleri del Direttore Tecnico Newey, la monoposto viene utilizzata come base per realizzare la nuova MP4/19, vettura portata in pista nel campionato 2004 dal team di Woking, nella contea del Surrey, in Inghilterra.
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McLAREN MP4/19, Kimi Räikkönen Melbourne, GP d'Australia 2004 |
Newey sostiene che la nuova vettura è identica alla MP4/18 e per molti versi lo é, mantenendo quasi inalterate le forme estremamente affusolate volute proprio dallo stesso Newey, anche se Dennis la definisce come una versione “debug” della sfortunata MP4/18. Il gruppo di tecnici rimane identico alla stagione precedente con Neil Oatley (Executive Engineer), Adrian Newey (Technical Director), Mike Coughlan (Chief Designer), Paddy Lowe (Chief Engineer, Systems Development), Pat Fry (Chief Engineer, Race Development), Tim Goss (Chief Engineer, Powertrain) e il progettista del motore Ilmor-Mercedes Mario Illien aggregato al team. Vengono aggiunti anche due pezzi da novanta con il greco-cipriota Nicholas Tombazis (Chief Engineer, Aerodynamics) in arrivo dalla Ferrari e la promozione di Mark Williams, già in McLaren fin dal 1997, nel ruolo di Chief Engineer Vehicle Performance. La nuova MP4/19 mantiene il telaio monoscocca in fibra di carbonio e alluminio honeycomb, già utilizzato sulla MP4/18, con un musetto basso, molto sottile e particolarmente corto. Le pance laterali sono anch'esse corte, con gli sfoghi dell'aria calda che integrano gli scarichi e sono posizionati sulla parte superiore esterna delle fiancate, davanti alle ruote posteriori. Tutta la carrozzerie è un fiorire di alette e deviatori di flussi per ottimizzare la deportanza posteriore, le sospensioni mantengono il classico schema Push-rod e all'anteriore conservano la doppia chiglia sotto il musetto.
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McLAREN MP4/19, David Coulthard Montréal, GP del Canada 2004 |
Il cambio è un longitudinale semiautomatico a sette rapporti, costruito direttamente dalla McLaren ma curato da Sutton e con gestione elettronica della centralina McLaren Star2 System, la stessa che gestisce il motore Ilmor-Mercedes FO110Q, un V10 da 90° in grado di erogare 880 cv a 18,500 giri/min. Proprio il motore è il principale indiziato delle scarse prestazioni e frequenti rotture che la nuova MP4/19 soffre ad inizio stagione, con ben otto ritiri nelle prime nove gare, tutti dovuti a motore o trasmissione. Anche l'abolizione dei sistemi di controllo in vigore dal 2001 (launch-control e cambiate automatiche) fa si che i due piloti titolari e confermati dalla precedente stagione, il britannico David Coulthard e il finlandese Kimi Räikkönen, devono abituarsi di nuovo trovare il punto di attacco efficace e rilasciare la frizione manualmente, creando ulteriore stress a motore e frizione.
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McLAREN MP4/19B, Kimi Räikkönen Suzuka, GP del Giappone 2004 |
Fin da subito Newey reputa necessario un cambio di rotta con la progettazione di una nuova monoposto, decisione presa dal team solo a metà stagione. In occasione della decima gara stagionale, il Gran Premio di Francia, viene così presentata la versione “B” della MP4/19, anche se a tutti gli effetti si tratta di una vettura completamente nuova, con un telaio e un pacchetto aerodinamico completamente progettati da zero, pur mantenendo le sembianze della precedente vettura. I risultati positivi sono immediati e danno alla squadra la speranza di un finale di stagione migliore. Coulthard si qualifica terzo in Francia e ottiene il sesto posto in gara, conquistando successivamente ulteriori punti e podi. Il miglioramento diventa finalmente evidente quando Räikkönen regala alla squadra l'unica vittoria stagionale, vincendo il Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps. Un nuovo musetto più largo e piatto viene sperimentato a Monza, in occasione del Gran Premio d'Italia, ma non viene mantenuto per il finale di stagione anche se verrà poi ripreso sulla MP4/20 nel 2005, mentre il muso aghiforme sarebbe stato riutilizzato sulla MP4/21 nel 2006. Il team a fine stagione si classifica quinto nel Campionato Costruttori con 69 punti, il peggior risultato della partnership McLaren-Mercedes dalla stagione 1996.
McLAREN MP4-19B, David Coulthard
Monza, GP d'Italia 2004
Quanto accaduto a Woking ad inizio stagione 2004, con Newey incapace di imporre la propria volontà per cambiare il progetto della monoposto e il veto imposto dalla dirigenza del team su questa decisione, peseranno notevolmente sul futuro rapporto tra Ron Dennis e il tecnico inglese. Successivamente si verrà a sapere che lo stesso Dennis aveva progettato un cambiamento nella struttura dirigenziale della McLaren per garantire che nel caso se ne fosse andata una figura così importante, ciò non avrebbe potuto devastare di nuovo il team. L'insoddisfazione di Newey però porterà, a fine 2005, alla rottura dei rapporti con la McLaren per cercare fortuna nel nascente progetto Red-Bull, dove otterrà per l'ennesima volta un'impressionante serie di successi.
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