La Ferrari F2005 è la cinquantunesima monoposto realizzata dalla Scuderia di Maranello per partecipare ad un mondiale di Formula 1. Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 656, rappresenta l'interpretazione più esaustiva da parte della Ferrari del nuovo regolamento tecnico in vigore dal 2005, i cui elementi principali relativi all'aerodinamica sono stati anticipati dalla F2004M (Modificata) utilizzata nelle prime due gare stagionali. Il Team Principal Jean Todt, si avvale ancora del fantastico gruppo di ingegneri guidati, nel fondamentale ruolo di Technical Director, dall'inglese Ross Brawn. Il Design and Development Director è il sudafricano Rory Byrne, gli italiani Ignazio Lunetta, Aldo Costa, Marco Fainello e Marco de Luca ricoprono rispettivamente il ruolo di Head of R&D, Chief Designer, Head of Vehicle Dynamics e Chief Aerodynamicist, e il britannico John Iley è sempre Head of Aerodynamics.
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FERRARI F2005, Michael Schumacher Imola, GP di San Marino 2005 |
Il nuovo telaio è un monoscocca in composito a nido d'ape con fibra di carbonio, più leggero nonostante la necessità di rinforzare i pannelli anti intrusione laterali lungo la scocca per renderli idonei a resistere ai più severi crash-test. La forma è stata rivista modificando gli ingressi delle pance e la zona dei deflettori. Le fiancate sono state adattate alla nuova sistemazione dell'impianto di raffreddamento. Il cofano motore è stato ridisegnato, così come le appendici aerodinamiche sulle fiancate, aggiungendo una seconda aletta nella zona del roll-hoop. Particolarmente caratteristico è l'alettone anteriore, che presenta un ulteriore piccolo profilo centrale per supplire alla riduzione del carico aerodinamico imposto dal nuovo regolamento. Le sospensioni sono a quadrilateri trasversali indipendenti in configurazione push-rod, con molle a barre di torsione e ammortizzatori telescopici all'anteriore, mentre al posteriore gli ammortizzatori sono idraulici rotativi. La disposizione degli scarichi è fondamentalmente nuova rispetto alla vettura precedente, avendo eliminato i profili aerodinamici che ne accompagnavano la parte terminale, ora inglobata quasi interamente nella carrozzeria.
FERRARI F2005, Michael Schumacher
Interlagos, GP del Brasile 2005
La F2005 rimane tuttora l'ultima Ferrari da Formula 1 ad aver utilizzato un motore V10, il Ferrari Tipo 055. L'obiettivo del Engine Technical Director, l'italiano Paolo Martinelli coadiuvato dal franco-marocchino Gilles Simon nel ruolo di Engine Chief Designer, è quello di realizzare un propulsore in grado di mantenere un adeguato livello di prestazioni raddoppiando la percorrenza, visto che il nuovo regolamento tecnico impone l'utilizzo dello stesso motore per due weekend di gara consecutivi. Prezioso è, come sempre, l'aiuto della Shell nella definizione delle benzine e dei lubrificanti più idonei per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo qualità, cercando di aumentare il livello delle prestazioni e ottenere il massimo della sicurezza possibile, il tutto nel quadro delle modifiche regolamentari introdotte nel 2005. La potenza massima si attesta intorno agli 865 cv a 18.300 giri/min, anche se nei giri di qualifica viene spinto fino a 900/940 cv a 19.000 giri/min, il tutto gestito da una iniezione indiretta elettronica della Magneti Marelli. Pur mantenendo la trasmissione collocata longitudinalmente, tutta la struttura del retrotreno è stata cambiata per cercare di sfruttare al meglio le dimensioni del nuovo cambio, sempre un sequenziale a 7 rapporti ma realizzato esclusivamente in carbonio senza più l'utilizzo del titanio.
FERRARI F2005, Rubens Barrichello
Montecarlo, GP di Monaco 2005
Dopo sei stagioni consecutive in cui la Ferrari ha vinto il Campionato Costruttori e cinque titoli piloti consecutivi, la F2005 non ricalca i fasti delle precedenti monoposto, ottenendo una sola vittoria e relegando la Scuderia italiana al suo peggior risultato nella classifica costruttori dal 1995. La ragione principale della scarsa prestazione della Ferrari è dovuta agli pneumatici Bridgestone utilizzati dal team, decisamente meno performanti rispetto ai concorrenti Michelin utilizzati dalla maggior parte delle squadre avversarie (Renault, McLaren, Toyota, Williams, BAR, Red Bull Racing e Sauber) in conformità con una nuova severa regola per la stagione 2005 che impone l'utilizzo del medesimo set di pneumatici per tutta la durata del weekend, prove comprese, quindi circa 350 km al posto dei 100 della stagione precedente. Un altro motivo della scarsa competitività della vettura è da imputare alle modifiche aerodinamiche volute dai dirigenti FIA, con il diffusore posteriore destinato a generare più carico aerodinamico nella parte centrale, mentre il design del motore e del cambio Ferrari impedisce di ottenere quanto voluto. Lo stesso Ross Brawn ammette durante la stagione che la vettura ha problemi aerodinamici e che il cambio è piuttosto ingombrante rispetto ai modelli precedenti e degli avversari.
FERRARI F2005, Michael Schumacher
Istanbul Park, GP di Turchia 2005
La coppia di piloti rimane la stessa del 2004, con il tedesco sette volte Campione del Mondo Michael Schumacher nel ruolo di prima guida e il brasiliano Rubens Barrichello come fidato scudiero, oltre all'italiano Luca Badoer e allo spagnolo Marc Gené nel ruolo di collaudatori e terze guide. La F2005 debutta in Bahrain, terza prova stagionale, e si dimostra fin da subito scarsamente competitiva e poco affidabile, con ben 3 ritiri (2 per Schumacher e 1 per Barrichello) nelle prime 3 gare disputate. Solo a Imola il tedesco riesce a salire sul secondo gradino del podio e da metà stagione viene trovata una discreta continuità di risultati. Il miglior risultato stagione rimane la doppietta al Gran Premio degli Stati Uniti, dove, a causa delle affermazioni della Michelin sulla sicurezza dei propri pneumatici, le squadre vestite dal gommista francese non prendono parte alla gara e solo sei vetture prendono il via (Ferrari, Jordan e Minardi, tutte gommate Bridgestone). Questa rimane l'unica vittoria stagionale per la Ferrari e per il campione tedesco. A fine stagione la Ferrari si piazza terza nel Mondiale Costruttori con 100 punti, lontanissima da Renault (191) e McLaren-Mercedes (182). Schumacher ottiene il terzo posto in classifica piloti con 62 punti e Barrichello solo l'ottavo con 38 punti. La F2005 detiene però un insolito record: durante la cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali di Torino 2006, la F2005 guidata da Luca Badoer effettua una dimostrazione di pit-stop rimanendo tuttora l'unica monoposto di Formula 1 a prendere parte ad una cerimonia di apertura o chiusura dei giochi olimpici.
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