Con una serie di stagioni negative e il problema sempre più serio dei finanziamenti, il Team Jordan presenta la nuova EJ14 in sordina, nel piazzale della sua fabbrica di Silverstone. Con lo scarno team tecnico che si occupa della progettazione e dello sviluppo della vettura, il team che corre con licenza irlandese non può nutrire grandi speranze per la nuova stagione. Il nord irlandese Gary Anderson è ancora il Technical Director così come l'inglese John McQuilliam è sempre il Chief Designer. Non c'è più il francese Henri Durand ma l'italiano Nicolò Petrucci mantiene il suo ruolo di Head of Aerodynamics.
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JORDAN EJ14, Nick Heidfeld Imola, GP di San Marino 2004 |
La vettura non è completamente nuova ma si tratta piuttosto di un importante aggiornamento della poco competitiva EJ13 dell'anno precedente, con un telaio leggermente modificato e abbinato a un nuovo pacchetto aerodinamico. All'anteriore si torna alla classica chiglia singola, meno efficace aerodinamicamente ma probabilmente necessaria, alla ricerca di maggiore rigidità rispetto alle due chiglie utilizzate l'anno scorso. A parte le modifiche strutturali nella parte anteriore, il concetto aerodinamico della EJ14 presenta poche differenze. L'alettone anteriore ha un profilo più curvo con una corda piuttosto stretta nella parte centrale. I bargeboard sono meno complessi e utilizzano tre alette per deviare l'aria dall'alettone anteriore intorno all'auto. Le fiancate riprendono i classici design delle precedenti Jordan, anche se copiano in parte lo stile Ferrari nelle forme delle bocche e nel design dei profili davanti alle ruote posteriori, oltre che riprendere le forme dei camini di scarico dell'aria calda. Con gli scarichi del motore orizzontali che sono posizionati piuttosto lontani dal cofano, il posteriore della vettura non ha una linea snella anche perchè la carrozzeria termina abbondantemente prima delle ruote, con il cofano motore che continua ben oltre nascondendo i bilancieri e gli ammortizzatori delle sospensioni posteriori. Per soddisfare le nuove normative, l'alettone posteriore viene drasticamente semplificato con solo due elementi superiori (un piano principale e un flap curvo) e un elemento inferiore a tutta larghezza.
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JORDAN EJ14, Giorgio Pantano Melbourne, GP d'Australia 2004 |
La EJ14 utilizza il nuovo V10 Cosworth CR-6 a 90°, come quello montato sulle Jaguar, ma in questo caso denominato Ford RS2. Con il nuovo motore più largo e basso, la Jordan deve progettare un nuovo impianto di scarico, oltre che un nuovo airbox e un diverso sistema di raffreddamento, con i radiatori posizionati con un'angolazione composta nelle fiancate. Il cambio, di costruzione Jordan, non viene rinnovato e rimane un classico longitudinale a sette rapporti in lega leggera, senza utilizzo di carbonio, e che serve da supporto per il braccio oscillante superiore della sospensione.
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JORDAN EJ14, Giorgio Pantano Catalunya-Barcelona, GP di Spagna 2004 |
Come nelle stagioni precedenti il colore principale della livrea rimane il giallo con le fiancate e gli alettoni neri, così come il main sponsor che è sempre la Benson & Hedges, sostituito nei paesi dove è vietata la pubblicità dei tabacchi dalla scritta “Be on Edge” o dal nome del team. Particolare la scritta “Lazarus” presente sulla monoposto ai primi test pre stagionali di Imola nel febbraio 2004, a testimoniare la resurrezione del team dopo il rischio di chiusura di fine 2003. Con la riduzione dell'apporto economico garantito dallo sponsor tabaccaio, Eddie Jordan trova nella “Trust” un'ulteriore entrata, ma il budget limitato non consente un adeguato sviluppo della monoposto con la possibilità di effettuare poche prove in pista prima della stagione. Le due EJ14 sono guidate dal tedesco Nick Heidfeld e dal debuttante pilota italiano Giorgio Pantano, campione in carica della Formula 3000 anche se ha ottenuto il posto in squadra principalmente per gli sponsor personali. In Canada infatti, Pantano viene sostituito dal tedesco Timo Glock poiché i suoi finanziatori non sono in grado di pagargli il posto in tempo. Glock sostituisce poi definitivamente Pantano nelle ultime tre gare, quando è ormai chiaro che il budget del pilota italiano non è più sufficiente per garantirgli il sedile.
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JORDAN EJ14, Nick Heidfeld Imola, test pre stagionali Febbraio 2004 |
Le prestazioni e l'affidabilità della vettura sono generalmente scarse durante tutta la stagione con solo tre piazzamenti a punti che garantiscono alla Jordan 5 punti. Heidfeld ottiene il settimo posto a Monaco, mentre entrambe le monoposto entrano in zona punti in Canada, al settimo e all'ottavo posto, solo grazie alla squalifica di quattro vetture giunte al traguardo davanti alle Jordan. Tuttavia, per la prima volta nella storia del team, nessuna vettura ottiene un risultato tra i primi sei, a riprova delle scarse prestazioni della EJ14. Dopo la fine del campionato l'ennesima tegola per la Jordan: la Ford annuncia il proprio ritiro dalla Formula 1, lasciando ancora una volta il team irlandese senza un motore per la stagione successiva. Quando la storia del Team Jordan sembra ormai arrivata al capolinea, nelle prime settimane del 2005 l'ennesimo colpo da maestro di Eddie Jordan riesce a rimediare alla tragica situazione, concludendo con la Toyota un contratto per la fornitura dei suoi V10 RVX-05.
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