Nel 2003, tutti i telai delle monoposto Arrows A23 e tutti i diritti di proprietà intellettuale della Arrows Grand Prix International vengono acquistati dal Team Minardi, ancora nelle mani dell'imprenditore australiano Paul Stoddart dopo il suo ingresso come socio maggioritario della piccola scuderia romagnola con sede a Faenza, in provincia di Ravenna. La Arrows A23 viene ribattezzata Minardi PS04, dove PS sono le iniziali del proprietario del team Paul Stoddart e 04 l'anno di utilizzo della vettura. Dopo una serie di test in pista, la nuova monoposto si dimostra superiore alla Minardi PS03 del 2003. La piccola scuderia italiana, tuttavia, ovviamente sa di non poter correre con una monoposto di un altro team (Arrows A23) e quindi utilizza i progetti di quella che sarebbe stata la futura Arrows A24 e i migliori elementi della PS03 e delle Arrows A23/PS04, per sviluppare una nuova monoposto per la stagione 2004, la Minardi PS04B.
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MINARDI PS04B, Zsolt Baumgartner Shanghai, GP di Cina 2004 |
Lo scarno gruppo di tecnici incaricato del progetto della nuova monoposto è sempre capeggiato dall'italiano Gabriele Tredozi (Technical Director), e dal francese ex Ligier Loïc Bigois (Chief Aerodynamicist), ai quali dal 2004 si affianca un'altra figura italiana proveniente direttamente dalla scuderia Minardi, il Chief Designer Sandro Parini. Il Direttore Sportivo della Minardi è sempre l'irlandese John Walton, profondo conoscitore del mondo della Formula 1 avendo avuto precedenti in numerosi team, tra i quali Toleman, Benetton, Jordan, Arrows e Prost Grand Prix. Nonostante il lavoro di restyling fatto dai tecnici di Faenza, alcuni resoconti dell'epoca lasciano intendere che la PS04B fosse probabilmente basata più strettamente sulla Arrows A23 di quanto lo stesso Minardi fosse disposto ad ammettere pubblicamente. A prima vista, la Minardi PS04B sembra esteriormente simile alla PS03 del 2003, il che non sorprende data la stabilità del regolamento tecnico di Formula 1 dell'epoca. Infatti l'architettura di base delle monoposto della maggior parte dei team rimane sostanzialmente invariata per la stagione 2004, nonostante siano state prese in considerazione le modifiche imposte dalla FIA relative alle dimensioni del cofano motore e alle piastre terminali dell'alettone posteriore. Un esame più attento della nuova monoposto Minardi, tuttavia, rivela una serie di modifiche di dettaglio rispetto alla PS03, particolarmente visibili in ambito aerodinamico. Le principali differenze riguardano parti nascoste alla vista, come il fondo, il diffusore e, in parte, l'alettone anteriore oltre alle modifiche necessarie al cofano motore e all'alettone posteriore.
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MINARDI PS04B, Bas Leinders Monza, GP d'Italia 2004 |
Anche per il 2004 è stato mantenuto il propulsore Cosworth CR-3 V10 a 72°, motore ormai largamente superato dalle versioni CR-4 e CR-5 con angolo tra le bancate di 90°. Il CR-03 però da questa stagione viene leggermente rinnovato alla versione "L" (long-distance) per poter raggiungere la durata di un intero weekend di gara, come imposto dal nuovo regolamento sportivo, e funge da elemento completamente stressato del telaio. Mantiene sempre la stessa potenza della precedente versione, circa 800 cv a 18.000 giri/min, con prestazioni ovviamente molto distanti dai migliori propulsori presenti in griglia. È abbinato a un ulteriore sviluppo dell'innovativo cambio semiautomatico a sei marce Minardi con carter in titanio. Questa unità compatta, montata longitudinalmente, è stata sviluppata dallo staff Minardi in collaborazione con gli esperti di fusione del titanio di CRP Technology. Il team, in collaborazione con il partner tecnico Magneti Marelli, ha inoltre dedicato molto tempo dalla fine della stagione 2003 allo sviluppo e al miglioramento dei sistemi elettronici di bordo, in particolare del software di controllo di motore, cambio e frizione.
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MINARDI PS04B, Gianmaria Bruni Interlagos, GP del Brasile 2004 |
Sulla carta, la configurazione meccanica della PS04B rimane simile a quella della vettura del 2003. Su un classico telaio monoscocca in composito a nido d'ape, in fibra di carbonio e alluminio, vengono montate sospensioni a doppi bracci trasversali in acciaio rivestiti in carbonio, in configurazione push-rod con molle a torsione e ammortizzatori Sachs realizzati appositamente con specifiche Minardi, oltre che barre di torsione meccaniche. Utilizzando ancora il V10 Cosworth non cambia minimamente l'impianto di scarico e quello di raffreddamento, sempre posizionato nelle fiancate con radiatori longitudinali. La livrea bianconera del 2003 vede l'aggiunta del verde intenso dello sponsor Superfund sul cofano motore, rimosso durante il Gran Premio di Gran Bretagna 2004 successivamente alla scomparsa improvvisa del Direttore Sportivo John Walton. In quell'occasione il team corre senza sponsor, sostituendoli con la scritta "John Boy", e con una livrea quasi completamente nera.
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MINARDI PS04B, Gianmaria Bruni Spa-Francorchamps, GP del Belgio 2004 |
La PS04B vede la pista per la prima volta nella seconda settimana di febbraio, all'autodromo di Misano, largamente in anticipo rispetto l'inizio del campionato, dimostrando un'affidabilità esemplare nelle mani dei due nuovi piloti, l'ungherese Zsolt Baumgartner e l'italiano Gianmaria Bruni, entrambi debuttanti in Formula 1 anche se l'ungherese ha già corso due gare con la Jordan nel 2003. Con ulteriori test pre stagionali completati con successo, il team Minardi affronta l'inizio della nuova stagione con un clima di ottimismo, ma temperato dal realismo generato dall'esperienza delle ultime fallimentari annate. Durante la stagione, in quasi tutte le sessioni del venerdì mattina una PS04B viene affidata al terzo pilota del team, il belga Bas Leinders, anche se non verrà mai utilizzato in gara. Anche il 2004 si rivela avaro di risultati ma dopo aver sfiorato la zona punti a Montecarlo, finalmente la Minardi di Stoddart riesce a conquistare il suo primo punto dal Gran Premio d'Australia del 2002, grazie all'ottavo posto di Baumgartner al Gran Premio degli Stati Uniti.
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