Gli ottimi risultati ottenuti nel 2005 pongono di diritto il team Toyota come uno dei pretendenti al titolo per la stagione 2006. La nuova TF106 è un'evoluzione naturale della monoposto del 2005, oltre che l'incarnazione della filosofia “Kaizen” (miglioramento continuo), che costituisce parte integrante del DNA globale Toyota. La nuova monoposto viene sempre progettata e costruita dalla Toyota Motorsports GmbH, sede europea del team con base operativa a Colonia, in Germania. Sotto le direttive del Direttore Tecnico Mike Gascoyne, lavora il nuovo Chief Designer John Litjens, coadiuvato da David Neilsen, anch'egli nuovo nel team. I due prendono il posto precedentemente occupato dal tecnico austriaco Gustav Brunner, che da fine 2005 ha lasciato la squadra. Come Head of Aerodynamics c'è sempre l'italiano Nicolò petrucci, in grado di fare un ottimo lavoro in collaborazione con Gascoyne già sulla monoposto del 2005.
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| TOYOTA TF106, Ralf Schumacher Hungaroring, GP d'Ungheria 2006 |
Rinomata per i suoi lanci anticipati, Toyota precede ancora tutti presentando la TF106 oltre tre mesi prima del Gran Premio del Bahrain in programma il 12 marzo 2006. Mike Gascoyne ritiene che un simile lasso di tempo possa offrire al team di Colonia un significativo vantaggio sui rivali, con la nuova vettura già pronta nel novembre del 2005, mese durante il quale il team comincia testare la TF106 in pista. il Presidente di Toyota Motorsport, Tsutomu Tomita si dichiara molto fiducioso del cosiddetto “Toyota Way” e della metodologia di produzione “Toyota Production Systems” che fungono da doppia elica del DNA aziendale Toyota. Grazie a questo approccio unico, il team tedesco punta a competere ai massimi livelli nel campionato del mondo 2006. Per realizzare la nuova TF106, Toyota cambia alcuni fornitori chiave per le sue auto. In particolare vengono abbandonati gli pneumatici Michelin per passare ai Bridgestone, con il gommista giapponese disposto a costruire fin da subito un rapporto di stretta collaborazione per sviluppare nuove mescole adatte al nuovo pacchetto telaio-sospensioni della TF106. Nuove sono anche le sospensioni, gestite ora con tecnologia fornita dalla Penske. Questo cambiamento è dovuto ad una radicale modifica della geometria delle sospensioni posteriori per risolvere un problema presente nelle precedenti monoposto Toyota. La TF106 unisce così un posteriore completamente nuovo, più rigido ma con un peso ridotto e progettato per ospitare il nuovo motore V8 della Toyota, con uno sviluppo della monoscocca e delle sospensioni anteriori già testati e utilizzati nelle ultime due gare della stagione 2005 sulla TF105B, capace di ottenere una pole position e un podio.
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| TOYOTA TF106, Jarno Trulli Monza, GP d'Italia 2006 |
Il nuovo motore V8 Toyota RVX-06 V8 è sempre realizzato e sviluppato su un progetto dell'ingegnere italiano Luca Marmorini, ex tecnico della Ferrari e motorista molto apprezzato nella massima serie. Il propulsore Toyota per il 2006 deriva direttamente dalla precedente serie RVX V10 da 3 litri, anche se ovviamente ha solo 8 cilindri e una cilindrata di 2399 cc, come previsto dal nuovo regolamento tecnico. Il nuovo V8 viene già testato in pista per la prima volta il 21 marzo 2005, un giorno dopo il Gran Premio della Malesia. Dal suo esordio in pista fino a fine luglio, il V8 toyota completa una distanza di 2.143 km, confermando la sua proverbiale potenza ed affidabilità (il V10 RVX-05 del 2005 ha subito una sola rottura in 19 weekend di gara). La potenza del V8 Toyota si attesta sui 745 cv a 19.000 giri/min, in linea con i migliori propulsori della stagione, ed è abbinato ad un cambio sequenziale semiautomatico a 7 rapporti realizzato dalla stessa Toyota partendo da una trasmissione X-trac.
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| TOYOTA TF106, Ralf Schumacher Montecarlo, GP di Monaco 2006 |
La TF106 viene presentata ufficialmente il 14 gennaio 2006 nella fabbrica Toyota di Onnaing, piccolo comune nell'arrondissement di Valenciennes, nel nord della Francia, dopo aver già girato sulla pista Catalunya-Barcelona a Montmelò, in Spagna. La Toyota è cosciente che anticipare così tanto il debutto possa offrire il fianco alla concorrenza ma spera possa anche servire per avere più tempo per migliorare le prestazioni e l'affidabilità della vettura in vista del primo GP della stagione, in Bahrain a marzo. La TF106 infatti, cambierà sostanzialmente rispetto a quella vista in pista a novembre, con la casa giapponese che ha programmato di apportare diversi cambiamenti prima del via della stagione. Rispetto al 2005 la livrea bianco-rossa della vettura rimane praticamente immutata, con lo sponsor Panasonic presente sull'alettone posteriore e sulle fiancate. Anche i piloti rimangono gli stessi della stagione precedente, con l'italiano Jarno Trulli e il tedesco Ralf Schumacher ad occupare i sedili da titolari e il brasiliano Ricardo Zonta come pilota di riserva. Il francese Olivier Panis ricopre ancora il fondamentale ruolo di collaudatore, mettendo a disposizione della squadra la sua lunga esperienza da pilota di Formula 1.

TOYOTA TF106, Ralf Schumacher
Imola, GP di San Marino 2006
Dopo una stagione 2005 di grande successo, le speranze che la Toyota sarebbe stata una forza nella stagione 2006 sono molto alte. Tuttavia, fin dall'inizio diviene subito chiaro che non sarebbe stato così. Dopo la fallimentare gare inaugurale In Bahrain con Schumacher 14esimo e Trulli 16esimo, le cose migliorano leggermente in Malesia dove il tedesco ottiene 1 punto classificandosi ottavo. In Australia arriva finalmente il podio, sempre con Schumacher, mentre Trulli continua la sua serie negativa non riuscendo ad andare a punti per ben 8 gare. Gli scarsi risultati di inizio stagione spingono la Toyota a varare la versione B della monoposto. I risultati restano comunque molto al di sotto delle aspettative e solo dalla nona gara stagionale, in Canada, si intravede qualche miglioramento con la presenza costante di almeno una delle due monoposto in zona punti. Il podio basso conquistato in Australia rimane comunque il miglior risultato di una stagione deludente che vede il team chiudere al sesto posto in classifica costruttori con solo 35 punti all'attivo, mentre Schumacher e Trulli concludono il campionato rispettivamente al decimo e dodicesimo posto nella classifica piloti.



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